Potrebbe essere salvata dai suoi 800 ex dipendenti la compagnia di traghetti SeaFrance, ultima società francese ad assicurare i collegamenti navali da un lato all'altro della Manica, oggi in liquidazione giudiziaria. Una cooperativa fondata ad hoc dai lavoratori ha infatti presentato al tribunale del commercio di Parigi l'offerta di acquisto della società. Si tratta dell'ultima alternativa per evitare il deposito del bilancio che ha anche incassato, a sorpresa, il sostegno del presidente Nicolas Sarkozy, nonostante finora il governo francese si fosse mostrato scettico sull'idea.
"Ho chiesto alla Sncf (l'operatore ferroviario francese di cui SeaFrance è una filiale) – ha scritto il presidente in un messaggio alla neonata società – di concedere un indennizzo sovralegale eccezionale in favore dei dipendenti licenziati in modo da permettere loro di apportare fondi alla cooperativa". Indennizzo che, secondo il ministero dei Trasporti, potrebbe arrivare fino a 50 o 60 mila euro, che sarebbero riversati alla cooperativa con lo specifico scopo di acquistare SeaFrance.