Dietrofront con tanto di scuse per Airbnb. La scorsa settimana la piattaforma aveva lanciato il concorso “Una notte sulla Grande Muraglia” che nelle intenzioni doveva servire a pubblicizzare il portale di sharing economy in Cina ma che nella realtà ha provocato reazioni indignate sui social network cinesi. Per gli utenti cinesi l’iniziativa era pura “pubblicità” che andava a discapito dell’antico monumento nazionale, come riferisce repubblica.it.
Inoltre, i funzionari cinesi hanno dichiarato che non erano stati avvisati e non avevano ricevuto alcuna autorizzazione per installare gli alloggi temporanei in una vecchia torre di guardia del muro in cui ospitare i vincitori del concorso. Senza il supporto delle autorità e dopo le critiche su internet, l’azienda di San Francisco ha gettato la spugna: “Abbiamo deciso di non farlo più. Invece, riflettiamo su altre esperienze puntando sempre alla Cina”, ha spiegato Airbnb in una dichiarazione.