Sono circa 150mila (146.030) i bonus vacanze già erogati alle 21 del primo giorno di applicazione, per un controvalore economico vicino a 70 milioni di euro (67.761.450 euro). E sono 451 i nuclei familiari che hanno già speso il buono nelle strutture ricettive che aderiscono all’iniziativa voluta dal governo nel decreto Rilancio come misura di sostegno al turismo interno dopo l’emergenza Covid-19. La ‘punta di diamante’ del provvedimento, dotata da ben 2,4 miliardi di fondi, che il ministro Dario Franceschini definisce “un aiuto concreto alle famiglie, agli alberghi e alle imprese turistiche”. A stilare il bilancio della prima giornata di validità del bonus che potrà essere speso fino al 31 dicmebre 2020, è il Mibact.
La partenza del provvedimento ha scatenato anche un botta e risposta social tra Matteo Salvini e Franceschini. “Il bonus, oltre a essere demenziale (chiedendo a albergatori e imprenditori del turismo di anticipare i soldi!) – scrive su Twitter il leader della Lega – ha anche un po’ di problemi lato utente. Molte richieste inviate risultano subito scadute. Per i siti del governo siamo già al 2 luglio?”.
Pronta la replica del ministro della Cultura e del Turismo: “Informo volentieri Matteo Salvini che mentre lui tifa per un flop del bonus vacanze sulla pelle di cittadini e alberghi, i bonus già erogati da mezzanotte hanno appena superato i 100.000 e il tempo medio di attesa tra richiesta e ricevimento del bonus è di 1 minuto”.
“Come ho già detto saremo contenti se tante famiglie scaricheranno i buoni, verranno negli alberghi e saremo smentiti – ha detto il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -. Li aspettiamo a braccia aperte, però torno a ripetere che la situazione degli alberghi italiani è gravissima e pesantissima, non ci sono segnali di ripresa neanche minimi. C’è stato un fuoco di paglia la scorsa settimana con il weekend di San Pietro e Paolo per cui si sono mossi un po’ di romani, ma già oggi siamo tornati sotto il 40% di occupazione camere sugli alberghi al mare, figuriamoci nelle città d’arte, contro l’80-90% dello scorso anno. Sento in giro – aggiunge – polemiche di alberghi che non accettano i bonus, è una falsità. Con questa situazione, non credo che nessuno mandi via i clienti anche con il buono vacanze. Poi se magari si pensa di utilizzare un buono vacanza a Ferragosto a Forte dei Marmi, probabilmente si avrà difficoltà a farserlo accettare. Il fatto è che non tutti gli alberghi sono riusciti a riaprire per la crisi che stanno attraversando”.