Governo impugna legge Piemonte contro Uber


Viola il principio di concorrenza la legge approvata lo scorso 2 luglio dalla Regione Piemonte in materia di trasporto a pagamento su chiamata. Lo sostiene il governo, che ha impugnato la normativa anti-uber – come era stata ribattezzata – davanti alla Corte Costituzionale.  

“Eravamo consapevoli di compiere una forzatura legislativa sul confine delle competenze tra Stato e Regione”, dichiarano gli esponenti Pd Nadia Conticelli, presidente della Commissione trasporti del consiglio regionale pimontese, e Daniele Valle, relatore della legge impugnata ora dal governo. “Avevamo ritenuto necessario – spiegano – il tentativo di colmare un vuoto legislativo che creava problemi ai tassisti e lasciava nella totale incertezza chi si proponeva con nuove forme di mobilità. A questo punto – rimarcano – riteniamo sia urgente un intervento del governo sulla materia, al fine di evitare di abbandonare una materia strategica in balia delle sentenze dei tribunali”.

La legge regionale estendeva ad ogni forma di trasporto pubblico la necessità della autorizzazione comunale.  

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