Per il governo di Atene è emergenza turismo, ma scioperi e manifestazioni legati alla crisi greca non sembrano preoccupare i turisti italiani, che continuano a partire e a prenotare le loro vacanze nelle isole elleniche. Nessuna flessione infatti si registra nelle prenotazioni per questa estate, e solo Atene, sembra penalizzata dalla situazione, visto che è la città in cui più si svolgono le manifestazioni. "Sicuramente è il turismo collegato agli affari, che si svolge prevalentemente ad Atene, ad essere penalizzato dalle manifestazioni che si stanno svolgendo in questi giorni – spiega Roberto Corbella, presidente dell'Astoi – mentre le vacanze nelle isole, che sono le più ambite, non sono state toccate da nessuna manifestazione o scioperi e finora non abbiamo registrato flessioni sulle prenotazioni. Tutti i pacchetti turistici operano direttamente sulla destinazione finale evitando così il passaggio dall'aeroporto della capitale. Anche nel prosieguo della stagione estiva – conclude Corbella – si possa continuare ad andare in Grecia tranquillamente, perché il turismo è così importante per l'economia di tutte le isole che la popolazione locale farà l'impossibile per tutelare ed assistere i turisti a garanzia del massimo godimento della loro vacanza". Rassicurazioni arrivano anche dall'ente del turismo greco in Italia. "Al momento – dice il direttore Marios Sklivaniotis – non abbiamo ricevuto nel cancellazioni né lamentele. Solo alcune gite scolastiche hanno rinunciato in questi giorni annullando la partenza per Atene dopo le notizie dei disordini nella capitale. Ma per l'estate non abbiamo indicazioni negative, anzi pensiamo che possa esserci anche un aumento grazie alle politiche di riduzione dei prezzi e di offerte agevolate a cui il governo greco sta lavorando proprio per mantenere alta la presenza turistica in questa fase di crisi".
In ogni caso, Atene ha già annunciato l'emergenza turistica a causa degli "annullamenti massicci delle prenotazioni" in tutto il Paese ed è stato creato un Comitato di crisi per far fronte alla situazione che rischia di minare uno dei settori chiave dell'economia greca.