Con l'arrivo del 2011, il Brasile ha presentato, nella spiaggia di Copacabana, il logo delle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016, mostrato al mondo su tre bandieroni di 1200 metri quadrati in tutto, tenuti insieme da una moltitudine di persone: tre silhouette con i colori azzurro, verde e giallo che si tengono per mano in un ideale girotondo e ricordano anche la forma del Pan di Zucchero, località-simbolo della 'Cidade Maravilhosa'. All'evento hanno partecipato ben due milioni di persone, in un clima di grande allegria favorita dall'appuntamento con il Capodanno e dalle temperature dell'estate brasiliana. Il logo è stato realizzato da un'agenzia specializzata, la Tatil dell'oriundo italiano Fred Gelli, scelta dopo un concorso tra 139 società e progetti. Il presidente del Comitato olimpico internazionale (Cio), Jacques Rogge, e il ministro brasiliano dello sport, Orlando Silva, hanno svelato il logo su degli schermi giganti. Secondo Rogge "questo logo è molto bello dal punto di vista estetico, e dell'innovazione creativa. E' possibile intravederci molte cose: Rio, la montagna, il sole e Copacabana. Ciò che più mi impressiona è la leggerezza del disegno, che sembra galleggiare sull'acqua".
Intanto i lavori in vista dei Giochi sono in pieno svolgimento. Fervono al Parco Olimpico in costruzione nella metropoli carioca. Durante i Giochi del 2016 la struttura, denominata 'Parco Olimpico Cidade do Rock', sarà utilizzata come area ricreativa per gli atleti, che troveranno impianti di allenamento, campi sportivi, una pista ciclabile e perfino un 'osservatorio' panoramico. Già nel 2011, l'area di 250.000 metri quadrati, ospiterà il tradizionale festival di musica Rock in Rio. Lavori in corso, in vista dei Mondiali di calcio del 2014, anche al Maracanà, dove è cominciata la demolizione dell'anello superiore delle tribune. I settori est e ovest saranno abbattuti, e al loro posto verranno costruiti box e tribune vip. Intanto l'80% delle rampe di accesso e l'anello inferiore sono già stati smantellati. Lo stadio verrà dotato di copertura per tutti i posti a sedere e la distanza tra il pubblico e il prato sarà ridotta. Prevista anche la creazione di un museo e della 'hall of fame' del calcio all'interno dello stadio, che sarà affiancato ad una Torre di vetro anch'essa in costruzione.
