Un errore di progettazione sarebbe alla base dell'errato posizionamento del coperchio sagomato sulla consolle dei comandi che hanno spinto in avanti di circa 30 gradi le leve che azionano le macchine della Moby Otta, la nave dalla quale, nel settembre scorso, due turisti tedeschi sono precipitati in mare con la loro auto e sono annegati. E' la conclusione a cui è giunto Marco Sartini, l'ingegnere che ha compiuto la perizia affidatagli dal pm Biagio Mazzeo. Nell'inchiesta, per ora, è sempre indagato il comandante della nave, Giuseppe Vicidomini che avrebbe posizionato il coperchio, di forma asimmetrica (da una parte spiovente e dall'altra lineare) in maniera errata e cioè con la parte spiovente verso le leve che si sono così spostate. I reati ipotizzati a suo carico sono quelli di omicidio colposo plurimo e pericolo di naufragio. La conclusione del perito, dunque, è quella che di fatto è il comandante ad aver provocato l'incidente posizionando in maniera errata il coperchio, ma la responsabilità potrebbe essere di chi ha fatto il progetto anche se, finora, non vi erano mai stati problemi. Per questo, a breve il pm Mazzeo si informerà, tramite rogatoria, in Germania dove la Moby Otta fu progettata negli anni '70, per cercare di capire chi furono i progettisti.