venerdì, 8 Novembre 2024

Incubo variante, l’Italia chiude gli ingressi dall’India 

La variante indiana fa paura. E anche l’Italia chiude i suoi confini a chi negli ultimi 14 giorni è stato in India. Possono entrare solo i residenti, con tampone in partenza, in arrivo e con obbligo di quarantena, secondo la misura annunciata dal ministro della Salute, Roberto Speranza che ha avvertito: “I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la nuova variante indiana. Non possiamo abbassare la guardia”.

Anche nel resto del mondo si cercano risposte a questo virus con doppia mutazione. Il Bangladesh ha chiuso i 4 mila chilometri di confine con l’India per due settimane, e la Francia ha imposto a chi arriva da lì (nonché da Brasile, Cile, Argentina, Sudafrica e Guaiana) le stesse misure previste dall’Italia. Ma difficilmente basterà. Da Washington a Bruxelles, la situazione è definita “molto preoccupante”. Anche per questo, è in corso una mobilitazione internazionale per rispondere alla richiesta di aiuto lanciata da Nuova Delhi.

Intanto,  il sistema sanitario è in ginocchio. Così è stato esteso di una settimana il lockdown per i 20 milioni di abitanti di Nuova Delhi, ed è stato imposto il coprifuoco in alcune aree, come il Kashmir. Nell’Uttarakhand, invece, sono state varate misure anti-Covid da tempo diffuse in Italia e in Europa, ad esempio il limite di 50 ospiti per i matrimoni. “Siamo stati sconvolti da una tempesta”, ha detto il primo ministro Narendra Modi, esortando la popolazione “a non farsi influenzare dalle voci sui vaccini”. Finora sono state somministrate 140 milioni di dosi.

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