La procedura di infrazione aperta dalla Commissione Europea nel 2012 nei confronti dell'Italia in tema di concessioni demaniali marittime sarebbe stata chiusa. E' quanto si è appreso a margine dell'incontro di oggi, presso il ministero del Turismo e degli Affari Regionali, tra i ministri Gnudi e Moavero e le imprese balneari per affrontare la vicenda delle evidenze pubbliche che riguarderebbe gli stabilimenti a partire da gennaio 2016. La decisione dovrebbe essere formalizzata da Bruxelles, è stato sottolineato, presumibilmente lunedì prossimo.
"Quello di oggi – hanno detto Gnudi e Moavero – è stato un primo positivo incontro volto a condividere il percorso che poterà il governo a legiferare sulla base e nei tempi previsti dalla apposita delega parlamentare sul tema delle concessioni demaniali agli operatori dei servizi balneari. Le parti – concludono i due ministri – continueranno il dialogo e il confronto, anche sulla base della documentazione che i rappresentanti di categoria hanno prodotto".
Soddisfazione per l'esito dell'incontro è stata espressa dagli imprenditori balneari. "Prendiamo atto – hanno sottolineato Fiba, Sib, Assobalneari e Cna-balneatori – con soddisfazione che il Governo intende risolvere il problema delle concessioni demaniali e valutiamo positivamente l'impegno del ministro Moavero ad affrontare personalmente il tema con la Comunità europea. In virtù della recuperata considerazione del ruolo dell'Italia in Europa, la deroga – hanno osservato ancora le organizzazioni – è possibile senza aspettare il 2015. E' anzi urgente accelerare i tempi, vista la crisi del turismo, il blocco degli investimenti e la difficoltà per le imprese di competere a livello internazionale. C'é la massima disponibilità da parte del Governo – hanno concluso – a costituire un tavolo tecnico con Regioni e imprese per trovare soluzioni condivise a questo ed altri problemi che affliggono il settore proprio mentre sta per partire la stagione estiva".