Il “silenzio e i ritardi che gravano sull’Enit” preoccupano il presidente di Federturismo Confindustria Renzo Iorio. “Già abbiamo patito un lungo periodo per arrivare alla riforma dell’Enit – dice Iorio – e non possiamo avere nuovi ritardi. Il cda recentemente nominato non si è ancora insediato ed, anzi, non sembrerebbero risolte le incompatibilità aziendali di uno dei suoi componenti. Mi riferisco in particolare all’ingresso nel nuovo cda del general manager di Emirates Italia, Fabio Maria Lazzerini. Capisco la prudenza fino all’ultimo momento prima dell’insediamento, ma vorremmo avere la certezza che farà a tempo pieno l’ad dell’Enit così come ci aveva detto il ministro Dario Franceschini e non, come sembrerebbe da quello che leggiamo da alcune dichiarazioni, a mezzo servizio continuando anche con Emirates (cosa che oltre tutto lascerebbe spazio a potenziali conflitti d’interesse). L’Enit e l’Italia hanno bisogno di una guida forte e manageriale e ne hanno bisogno in tutta fretta”.
Ma Iorio teme anche ripercussioni sul turismo italiano dopo le ultime vicende che hanno coinvolto Fiumicino. “Ne va della reputazione del nostro Paese, perché anche sui social network è stata molto forte l’eco dei disagi e dei ritardi subiti dai passeggeri. Con la stagione estiva a pieno regime, per la quale si prevede un incremento di arrivi di turisti stranieri di quasi il 3% rispetto al 2014, siamo particolarmente preoccupati per le ripercussioni che si potrebbero determinare anche in termini di arrivi e pernottamenti nella capitale. Così come allarma il danno d’immagine subito da una città che, con un evento come il Giubileo ormai alle porte, dovrebbe essere pronta ad accogliere i turisti internazionali nel miglior modo possibile”.