La nuova via della seta passa per Fiumicino. Il Leonardo da Vinci è il principale gateway italiano per il traffico tra Italia e Cina, con 25 voli diretti che connettono Pechino, Shanghai, Wenzhou, Canton, Wuhan, Xi’an, Chongqing e Haikou grazie ai collegamenti di Air China, China Eastern Airlines, China Southern Airlines, Hainan Airlines Global. Nel 2017 sono stati 750.000 i passeggeri trasportati con una crescita del 10%.
I dati sono stati illustrati nel corso dei lavori del convegno “Roma, gateway europeo per la Cina”, organizzato all’aeroporto di Fiumicino da Aeroporti di Roma ed Unindustria.
“E’ necessario semplificare il rilascio dei visti – ha detto, in collegamento telefonico da Pechino, Raffaella De Carlo, primo segretario Ufficio economico-commerciale dell’ambasciata italiana a Pechino -. I dati dalla Cina dimostrano come l’Italia, con Roma, sia il secondo Paese preferito in Europa ed il rilascio dei visti è cresciuto del 30%”.
A sua volta, allo scalo romano, Yang Bo, direttore dell’Ufficio Nazionale del Turismo cinese a Roma, ha sottolineato come Fiumicino sia “ormai una grande porta del turismo cinese verso l’Europa intera” e come abbia “constatato di persona il miglioramento della qualità dei servizi allo scalo romano: ringrazio AdR per gli sforzi fatti per l’incremento dei servizi a favore dei turisti cinesi”.
“Per la prima operatori italiani e cinesi – ha aggiunto l’ad di Adr, Ugo de Carolis – si sono riuniti per fare il punto su come rafforzare la dinamica turistica tra i due Paesi. Questa partecipazione testimonia il grande interesse sull’argomento e non posso che apprezzare, in tal senso, le volontà espresse da Governo ed Istituzioni, condividendo la necessità di organizzare un Osservatorio comune sui numeri, fondamentale per capire esattamente cosa fare, misurare i progressi o le aree di miglioramento. Credo infatti in un lavoro continuo di miglioramento, per mettere a disposizione del mondo cinese tutte le infrastrutture ed i servizi necessari. Confermiamo la volontà, poi, di organizzare un evento simile in Cina per poter spiegare il buon lavoro fatto ed ascoltare le esigenze dei tour operator cinesi. Confermo la volontà di Adr di porre a disposizione di Comune e Regione tutto il nostro know-how acquisito, come il Welcome Chinese, per poter accelerare il processo di sviluppo”.