giovedì, 19 Dicembre 2024

Italia prova ad arginare fuga megayacht con ok a visto per marittimi extraUe

E’ arrivato l’ok del Parlamento alla norma che, grazie al rilascio di un visto di soggiorno per motivi di lavoro ai marittimi di nazionalità extra Ue che si imbarcano come equipaggio su navi e yacht stranieri presenti sul territorio italiano per attività di crociera e charter, o per effettuare riparazioni e manutenzioni, permette di arginare l’emergenza che stava provocando la fuga dei grandi yacht dall’Italia a favore dei Paesi vicini. I marittimi stranieri, in sostanza, non potevano restare più di tre mesi, equiparati ai turisti: il visto permette di allungare la permanenza.

Genova for Yachting, associazione che riunisce 53 realtà fra servizi, marina, cantieri, tecnologie e professionisti, prima a denunciare la situazione, ringrazia per il risultato, ma lo accoglie come un” primo passo” ancora insufficiente. “Serve per tamponare, ma non per superare l’emergenza che si è creata nel nostro settore a causa del massiccio abbandono dell’Italia da parte degli armatori stranieri, conseguenza dell’interpretazione adottata a luglio del 2021 dall’Italia (ma non uniformemente dagli altri Paesi europei) – dice Giovanni Costaguta, presidente di Genova For Yachting -, della sentenza della Corte di giustizia Ue, che di fatto limita la permanenza in area Schengen di tali marittimi a soli 90 giorni”. L’associazione chiede di “risolvere il problema alla radice” con “una nuova e corretta interpretazione, anzitutto in sede italiana ma auspicabilmente anche in sede europea, della sentenza che ha dato origine al tutto” per ripristinare “anche in Italia il regime di libera circolazione dei marittimi come avviene negli altri Paesi europei”.

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