Il Regno Unito – dove il terzo lockdown nazionale e la campagna sprint di vaccinazioni promossa dal governo di Boris Johnson hanno riportato sotto controllo la diffusione dell’aggressiva ‘variante inglese’ del Covid – esce dalla lista dei Paesi a più alto rischio per chi viaggia in Italia. Secondo l’ultimo aggiornamento in materia del governo di Roma, già in vigore, il Regno Unito torna fra i Paesi del cosiddetto elenco C, per i quali i viaggi in Italia sono consentiti – senza giustificazione specifica delle motivazioni – a patto di sottoporsi all’arrivo a una quarantena limitata a 5 giorni. I viaggiatori dovranno continuare a esibire un’autocertificazione con l’indicazione del luogo d’autoisolamento e d’un numero di telefono, nonché un certificato laddove dimostrino di essersi sottoposti a un tampone (molecolare o antigenico) risultato negativo al Covid non oltre 48 ore prima della partenza. Dovranno quindi isolarsi comunque per 5 giorni e sottoporsi infine a un solo ulteriore test alla scadenza di tale termine.