Addio alla stereotipata figura del viaggiatore d'affari in abito scuro e con la ventiquattro ore in mano. Domani, ma i realtà già oggi, i viaggiatori d'affari prenotano alberghi e aerei sul web e sempre più con lo smartphone.
Secondo l'Osservatorio sul Business Travel di Hrs, la nuova generazione di viaggiatori d'affari nativi digitali che fanno parte della fascia d'età compresa tra i 20 e i 30 anni – che entro il 2020 rappresenterà buona parte della forza lavoro – rivoluzionerà il settore con nuove abitudini e aspettative di viaggio molto differenti.
Cambiano ad esempio le modalità di spesa in hotel: i viaggiatori di età compresa tra i 18 e i 30 anni spendono mediamente il 42% della loro diaria in cibo (gli ospiti business di età compresa tra i 30 e i 65 anni arrivano al 26%) e il 37% di loro richiede il servizio in camera (21% per il campione 30-65 anni).
Si affidano inoltre per scegliere gli hotel a siti contenenti recensioni. Sono inoltre più propensi ad allungare una trasferta d'affari trasformandola in una vacanza.
Gli under 30 sono anche i più disposti a muoversi per affari con una media di 4,9 trasferte all'anno: questa propensione al viaggio è dovuta anche alla maggiore inclinazione per l'imprenditorialità.