Borseggiatori in azione al Louvre e dipendenti esasperati. E così per un giorno il celebre museo parigino ha chiuso i battenti per 24 ore. Riapre oggi con i controlli aumentati, come chiesto – ed ottenuto – dai sindacati. I guardiani delle sale sono stufi di essere vittime di furti a ripetizione durante le ore di lavoro. "Mentre sorvegliamo le opere d'arte ed il pubblico siamo sempre più spesso vittime di aggressioni, sputi, minacce, botte ed insulti da parte di bande organizzate, spesso di giovanissimi", hanno denunciato i rappresentanti sindacali dei guardiani.
La situazione è peggiorata nell'ultimo anno e mezzo. Il museo ha contato per ora 150 denunce per furto e non solo a danno dei visitatori. Si racconta di sale evacuate d'urgenza per l'irruzione di una coppia di borseggiatori al lavoro tra la gente, senza riuscire a passare inosservata. Spesso si tratta, denunciano, di gruppetti di ragazzini che "entrano gratis nel museo e anche se sono fermati dalla polizia, ritornano alcuni giorni dopo".
Al Louvre, che ha accolto nel 2012 dieci milioni di visitatori, mai così tanti, lavora in tutto, a rotazione, un migliaio di guardiani e 470 sono presenti in media ogni giorno. Evidentemente non sono abbastanza. Ora però ol ministro Aurelie Filippetti ha garantito un dispositivo di sicurezza "adeguato a questa situazione inaccettabile" e nuovi agenti all'esterno del museo.