Macchinista unico, indagato l’ad di Trenitalia
Contestata a Vincenzo Soprano violazione norme su sicurezza lavoro


E' accusato di aver violato le norme per la sicurezza sul lavoro mettendo a rischio i trasporti su rotaia. Per questo l'amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, è finito sul registro degli indagati della Procura di Roma che da qualche settimane sta indagando sul cosiddetto ‘macchinista unico' a bordo dei treni. Non è escluso che entro la fine di questa settimana il manager possa essere interrogato. Fonti inquirenti tengono a precisare, comunque,che l'iscrizione di Soprano ed altri funzionari di Trenitalia è "di pericolo" e non legata ad un evento specifico.  
L'indagine, avviata nei mesi scorsi a Genova e poi arrivato a Roma per competenza territoriale, è legata ad alcune denunce su incidenti e guasti arrivate nei mesi scorsi all'attenzione dei pubblici ministeri.
Una rivoluzione, quella del macchinista unico, varata due anni fa dopo un sofferto accordo con i sindacati e le Ferrovie in cambio di 900 assunzioni e che portò in cabina di guida un solo operatore supportato da tecnologia all'avanguardia. A firmare l'accordo furono Cgil, Cils, Uil, Ugl e Fast. Ad opporsi e non firmare l'Orsa che raccolse numerosi dossier sulle controindicazioni in materia di sicurezza nel lasciare un solo macchinista alla guida del treno.  

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