mercoledì, 20 Novembre 2024

Mondiali in Brasile: nessuna alternativa agli aerei e prezzi alle stelle

Potrebbe rivelarsi una vera e propria odissea viaggiare in Brasile durante i prossimi Mondiali di calcio (12 giugno-13 luglio 2014) per i 600mila tifosi provenienti dall'estero. Per attraversare questa nazione-continente di più di 200 milioni di abitanti e grande 16 volte la Spagna non esiste alternativa all'aereo. Ma per acquistare on line i biglietti per i voli interni (i cui prezzi nel periodo dei Mondiali sono stati sestuplicati), è necessario fornire un numero di identificazione fiscale, il CPF, del quale solo i residenti in Brasile sono provvisti. E proprio la mancanza di CPF rende in molti casi impossibile, a meno di appoggiarsi a qualche amico brasiliano, l'acquisto sul web dei biglietti aerei, sempre tenendo conto che nel giugno-metà luglio 2014 c'è la possibilità molto concreta di pagare per un Rio-San Paolo o Porto Alegre-Rio più di quanto costerebbe volare dal Brasile a Parigi, Roma o Miami.   
Così il governo si appresta a una trattativa con le varie compagnie (Tam, Gol, Aviança e Azul) affinché abbassino le tariffe, discorso che vale anche per gli alberghi che hanno quadruplicato le 'diarie' per le loro stanze sempre durante il periodo del Mondiale. E per quanto riguarda gli aerei c'è anche l'oggettiva necessità di aumentare la frequenza dei voli: ''dopo il sorteggio del 6 dicembre l'offerta verrà rivista'', ha assicurato un portavoce dell'associazione delle compagnie aeree locali. Sembra invece tramontata la possibilità di permettere a compagnie straniere, come Lufthansa e Air France, di allestire voli interni durante il periodo della Coppa del mondo.

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