giovedì, 28 Marzo 2024

Nuovi guai per Caltagirone: arrestato per porto Fiumicino

L’accusa è reato di frode da 35 mln nelle pubbliche forniture

Una frode da 35 milioni per i lavori di costruzione del porto della Concordia a Fiumicino. Con queste accuse la Guardia di Finanza di Roma ha arrestato l'imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone per il reato di frode nelle pubbliche forniture. Nel novembre dello scorso anno l'area del nuovo porto turistico di Fiumicino fu sequestrata per carenze strutturali, problemi di stabilità e sicurezza dell'intera opera. Nei mesi scorsi le fiamme gialle disposero il sequestro preventivo dell'intera area del cantiere del porto, destinato a diventare uno dei più importanti porti turistici a livello europeo, con una capacità ricettiva di circa 1.500 posti barca.
Per gli inquirenti quello creato da Bellavista è un articolato meccanismo di frode fatto di "un sistema di attribuzione fittizia a soggetti terzi di somme di denaro per complessivi 35 milioni di euro". L'imprenditore avrebbe distratto il denaro da due società riconducibili al gruppo imprenditoriale Acqua Marcia.
Francesco Bellavista Caltagirone, patron di Acqua Marcia, è sotto processo anche per la realizzazione del porto turistico di Imperia. Con l'accusa di truffa ai danni dello Stato era stato arrestato nel marzo del 2012 e ha trascorso nove mesi di custodia cautelare (prima in carcere e poi ai domiciliari). Il processo per quella vicenda si sta svolgendo a Torino.

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