venerdì, 20 Dicembre 2024

Ok a dl asset: ci sono le nuove norme su taxi e caro-voli

Via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto Asset. Il testo è stato definitivamente approvato a Montecitorio con 155 voti a favore, 108 contrari e due astenuti.

Con il decreto asset “abbiamo rafforzato sia le misure previste per il settore taxi più che raddoppiando i comuni che potranno realizzare i concorsi straordinari, sia per quanto riguarda le misure di contrasto al caro voli dando forti poteri alle autorità competenti a tutela dei consumatori e per regolare in maniera trasparente il mercato del trasporto aereo”, sottolinea il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. “Che siamo sulla strada giusta – aggiunge il ministro – ce lo conferma l’Unione europea che proprio in queste ore ha deliberato in merito ai diritti del passeggero di avere un bagaglio a bordo adeguato e la stessa autorità della concorrenza e mercato che proprio l’altro giorno ha attivato un’altra procedura di accertamento nei confronti sempre di Ryanair, già sanzionata oltre 11 volte in pochi anni per aver violato le regole di mercato e aver violato i diritti di cittadini e utenti”.

Soddisfazione è stata espressa anche da Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio: “si tratta dunque di un provvedimento che salutiamo con favore perché rappresenta un primo passo verso una governance del trasporto aereo in Italia che garantisca un modello di offerta più equo e trasparente, sulla stessa linea dell’attuale discussione europea che riguarda la possibilità di includere il bagaglio nel prezzo del biglietto. Circa le limitazioni alle tariffe contiamo in un efficace utilizzo dei nuovi poteri affidati ai regolatori del mercato, Antitrust in testa. E accogliamo con soddisfazione – prosegue Gattinoni – il principio della pubblicità dei contributi elargiti ai vettori dalle società di gestione degli aeroporti: un fattore che consentirà magari ad altre compagnie di accedere alle stesse condizioni. Auspichiamo inoltre che soprattutto alcune low cost garantiscano finalmente un efficiente servizio di assistenza e riprotezione dei passeggeri, in ossequio al Regolamento 261 che oggi non sempre viene rispettato. Ma ancor più ci auguriamo che si evitino le storture legate ad algoritmi che violano la privacy dei cittadini e che possano finalmente cessare quelle pratiche ostruzionistiche che hanno contribuito a bloccare il lavoro di agenzie di viaggi e tour operator, penalizzando le ampie fasce di popolazione che, per diverse ragioni, non hanno dimestichezza con le prenotazioni online”.

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