Parigi richiama Booking: pratiche inadeguate con alberghi


Richiamo delle autorità francesi per ‘pratiche restrittive della concorrenza’ a Booking.com. In particolare, è stato ordinato a Booking di correggere, entro il 31 dicembre 2025, le “clausole e pratiche non conformi” dei suoi contratti con gli albergatori francesi. In caso di inottemperanza, Booking rischia una multa fino a 69,35 milioni di euro.

L’ammonimento della Francia poggia su una normativa europea, il regolamento P2B, che impone alle piattaforme maggiore trasparenza nei confronti delle aziende e del codice di commercio. Secondo la DGCCRF, le condizioni generali di prestazioni (CGP) di Booking “comportano clausole chiaramente squilibrate a danno degli albergatori francesi”.

Immediata la reazione di Booking.com: “Abbiamo collaborato in modo costruttivo con la DGCCRF per rispondere alle preoccupazioni espresse e individuare soluzioni che continuino a sostenere la domanda per i nostri partner nel settore dell’ospitalità in Francia, bilanciando al tempo stesso le esigenze dei consumatori. Sebbene Booking.com non condivida l’esito dell’indagine, stiamo lavorando attivamente per affrontare le questioni sollevate”.

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