“Con l’approvazione del Piano Strategico del Turismo in consiglio dei ministri si entra nel vivo. È una occasione attesa da 30 anni per dotare il paese di una visione unitaria del turismo e della cultura mettendoli al centro delle politiche di sviluppo del Paese. Il prossimo e immediato step sarà l’approvazione del programma di attuazione da parte del Comitato Permanente di Promozione del Turismo per individuare le azioni e le strategie nel medio periodo”. Così Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo, ha commentato l’approvazione in consiglio dei ministri del Piano Strategico del Turismo 2017/2022.
“È la prima volta che il turismo ha un piano organico che guarda in modo integrato ai diversi fattori che concorrono allo sviluppo del settore – ha sottolineato Giorgio Palmucci, presidente di Confindustria Alberghi – con una serie di priorità e direttrici condivise dagli attori e dalle istituzioni, coinvolte nel lungo e partecipato processo di elaborazione del piano. Naturalmente il PST da solo non basta a risolvere i problemi e a cogliere le opportunità del settore, ma è uno strumento fondamentale di pianificazione e programmazione che segna un importante cambio di passo verso una effettiva politica del turismo in Italia”.
Anche per il presidente di Confturismo-Confcommercio, Luca Patanè, “il Piano è uno strumento valido e il fatto che il Governo lo abbia ufficialmente fatto proprio significa che ora parte la “fase 2” e cioè quella di trovare subito le risorse per attuare le azioni contenute nel Piano. Dunque, all’indomani della grande delusione che il settore aveva registrato per una Legge di Bilancio 2017 che quasi nulla prevede per il Turismo, non possiamo che accogliere positivamente questa inversione di rotta”.