martedì, 5 Novembre 2024

Più fondi per l’Enit: ecco il piano triennale 2016-2018

Incremento della spesa media turistica in Italia, aumento dei volumi dell’incoming, sviluppo turistico delle destinazioni “minori”, promozione del turismo sostenibile: sono questi i macro obiettivi strategici del Piano Triennale 2016/2018 che Enit ha presentato all’Auditorium Parco della

“Bisogna anzitutto consolidare i mercati avanzati di Europa e Nord America – ha spiegato il consigliere Fabio Maria Lazzerini – da cui provengono l’80% dei turisti, attraverso un marketing differenziato e generazionale, intensificando la rete diplomatico-consolare del MAECI. Le economie emergenti (Cina, India, Corea, Emirati Arabi, Messico, Brasile e Argentina) rappresentano sempre più i nuovi bacini dell’outgoing mondiale: è necessario rafforzare la presenza di uffici Enit e le partnership con le eccellenze del Made in Italy”.

Oggi l’Agenzia è presente in Europa in 9 città (Francoforte, Londra, Parigi, Vienna, Mosca, Madrid, Stoccolma, Bruxelles e Lisbona) e intende aprire altre 4 sedi nel Vecchio Continente: Amsterdam, Berlino, Monaco di Baviera e Varsavia.

Nei Paesi extra-europei, invece, possiede 12 sedi (Pechino, Tokyo, Seoul, Dubai, Mumbai, Sydney, New York, Chicago, Los Angeles, Toronto, San Paolo, Buenos Aires) ma sono in programma 3 nuove aperture: Shanghai, Bangkok (Thailandia, Laos, Cambogia) e Città del Messico.

“La crescita dei flussi incoming – ha proseguito Lazzerini – è fortemente connessa all’intensificazione dei collegamenti aerei. Per entrare nei nuovi mercati occorre monitorare l’evoluzione quali-quantitativa della domanda.

Non possiamo infine dimenticare il turismo domestico, che rappresenta oltre la metà dell’intero movimento. La Lombardia è il primo bacino di flussi; seguita da Lazio, Veneto e Piemonte. Per implementare questo mercato occorre destagionalizzare le destinazioni, sviluppare i cluster (mice e luxury su tutti) e supportare la promozione dei territori su base interregionale. A questo proposito, il prossimo 27 luglio si riunirà per la prima volta il Consiglio Federale, rappresentativo delle Agenzie Regionali per il Turismo con funzioni progettuali e consultive. Enit, in questo modo, si presenterà insieme alle Regioni in maniera coordinata e più razionale nei mercati esteri”.

I cluster su cui ENIT intende concentrare i propri sforzi sono: natura, aree protette e paesaggi naturali; borghi e patrimonio immateriale; cultura diffusa, poli museali minori e spettacolo; cammini e itinerari religiosi; food e itinerari del gusto; luxury; mice; salute e benessere della persona; sport e grandi eventi (come Ryder Cup, Roma 2022).

Il secondo punto del Piano Triennale prevede una forte strategia digitale per la Destinazione Italia: “Il nostro ecosistema digitale – ha spiegato ancora Lazzerini – è basato su una stretta sinergia fra la Redazione Enit-Italia.it, le Redazioni Regionali e le Sedi Estere dell’Enit, che consente la creazione e la promozione di contenuti condivisi fra i quali ciascuna sede estera può selezionare quelli più interessanti e pertinenti per il proprio mercato di riferimento. Mentre si stimola la conversazione e la condivisione sui social, promuovendo l’Italia, si valorizzano anche i contenuti creati dagli utenti, trasformandoli in ambasciatori digitali del nostro Paese”.

L’ultimo punto del Piano Triennale prevede lo studio dei mercati attraverso strumenti conoscitivi, quali i 94 Focus Paese (studi dei bacini turistici internazionali con indicatori economici e turistici) e i Monitoraggi Enit, svolti periodicamente presso i principali TO esteri per fornire trend e anticipazioni sulle vendite della Destinazione Italia.

“Nel primo semestre 2016 – ha sottolineato il consigliere Antonio Nicola Preiti – l’Agenzia ha svolto 78 conferenze stampa all’estero e 55 interviste, redigendo un totale di 4485 comunicati stampa. I contatti con il pubblico hanno abbondantemente superato i cinque milioni, i seminari e i workshop sono stati 62, mentre le analisi di mercato sono state 87. Questi supporti redazionali hanno generato articoli e programmi per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro, andando a intercettare circa 350 milioni di persone. Le iniziative a costo zero (presentazioni, eventi, studi, ecc.) hanno superato il valore di 1 milione e 100mila”.

A fronte di una progressiva diminuzione delle risorse a disposizione di Enit (dal 2007 al 2015), il Piano Triennale 2016-2018 ne prevede invece un aumento: 28 milioni di euro nel 2016, 28 nel 2017, 27 nel 2018. Il budget sarà destinato per il 40% a spese di funzionamento e per il 60% a spese promozionali.

Al termine dell’incontro, la presidente Evelina Christillin ha firmato due protocolli d’intesa, uno con I Borghi più belli d’Italia e l’altro con l’Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale Unesco (che riunisce i comuni sedi di siti Unesco).

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