Un ulteriore taglio del cuneo (4 punti in più da luglio a dicembre), l’innalzamento del tetto di esenzione per i fringe benefit, il superamento del Reddito di cittadinanza con l’arrivo dell’assegno di inclusione. Ma anche rifinanziamento del fondo per riduzione della pressione fiscale, l’estensione ai genitori vedovi della maggiorazione dell’assegno unico, l’innalzamento della soglia delle prestazioni di lavoro occasionale e meno vincoli sulle causali per i contratti a termine.
E’ da queste basi che è partito il decreto lavoro, varato nella data simbolica del primo maggio. Ora che il provvedimento ha concluso il primo esame in Senato, si arricchisce di altre misure, dalle ulteriori modifiche sul nuovo assegno di inclusione alla proroga dello smart working al bonus turismo
Dal primo giugno 2023 al 21 settembre 2023 ai lavoratori del comparto del turismo, inclusi gli stabilimenti termali, verrà riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde per il lavoro notturno e gli straordinari.
Inoltre, previste risorse per 7 milioni per 4 anni per la formazione del personale impiegato sulle navi.