martedì, 19 Novembre 2024

Radaelli: la nuova Enit sarà aggressiva, social e globale

Aggressiva, flessibile e globale. E’ l’Enit del futuro secondo il commissario straordinario dell’Enit Cristiano Radaelli. Aggressiva dal punto di vista del marketing per acquisire sempre più turisti, flessibile per seguire un mondo che cambia con estrema rapidità e non rimanere “inchiodati”, globale per agire sia sui mercati più tradizionali che su quelli emergenti.   

Intervistato dall’Ansa, Radaelli preferisce non commentare le notizie di stampa sull’invio da parte del ministro Dario Franceschini degli ispettori per acquisire i documenti sulla nomina del direttore generale Andrea Babbi (nomina avvenuta molto prima del suo arrivo).

“Voglio guardare e parlare del futuro – spiega – e dell’Enit che sto trasformando. Tante sono le cose da fare in questi pochi giorni sino alla fine del mio incarico e all’approvazione del nuovo Statuto che trasformerà l’Enit in ente pubblico economico. Stiamo impostando un’agenzia del turismo molto diversa da quella attuale. Enit ha quasi 100 persone assunte all’estero e 80 in Italia. Sulla parte italiana abbiamo appena cominciato una serie di incontri sindacali in cui ho presentato la struttura della nuova linea organizzativa”.

E sulle future azioni in campo di promozione e marketing, sottolinea: “Oggi la maggior parte dei turisti non sceglie il Paese, ma sceglie il tipo di vacanza (balneare, culturale, sportiva). E’ importante quindi, caso per caso, individuare il target e gli obiettivi da promuovere e anche gli eventuali paesi rivali. Bisogna cambiare passo e avere un marketing focalizzato sul prodotto e accattivare il turista avendo in mente questi specifici punti. L’Enit futura – aggiunge – si concentrerà anche su due aspetti molto nuovi: dovrà essere il motore per aumentare il Pil italiano, ma avrà anche un ruolo importante di supporto dell’attività imprenditoriale italiana di consulenza e supporto anche per gestire i finanziamenti europei o italiani. L’altro aspetto che abbiamo in parte già coperto, ma che andrà implementato, è tutta l’attività sui social, digitale e di web marketing. In questo sarà determinante anche l’apporto di TDLAB. Poi c’è Italia.it per cui presenteremo a brevissimo al ministero un piano immediato di miglioramenti anche in visione dell’Expo e poi un vero cambio di passo sul portale, presumibilmente in primavera con la nuova gestione dell’Enit”.

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