Sono più che raddoppiati i fondi destinati al turismo dal Recovery Plan. Nel documento che il governo ha predisposto e girato ai partiti di maggioranza nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, viene indicato uno stanziamento totale per la componente Turismo e cultura di 8 miliardi, più del doppio rispetto ai 3,5 miliardi della bozza del piano del 30 dicembre.
Gli 8 miliardi sono suddivisi in: 2,7 miliardi per grandi attrattori turistico-culturali; 3,4 miliardi per siti minori, aree rurali e periferie; 1,9 miliardi a Cultura 4.0 formazione e sviluppo servizi turistici e di imprese creative culturali.
Per gli investimenti in infrastrutture e servizi turistici strategici, in particolare, si prevede la creazione di “un fondo di fondi, con un fondo operativo di 500 milioni”. Vengono poi aumentate le risorse destinate a progetti dei comuni, vengono stanziate “risorse aggiuntive per interventi sul patrimonio artistico-culturale di Roma in occasione del Giubileo” e viene inserito “un progetto Cultura 4.0 con l’obiettivo di promuovere l’integrazione tra scuola, università, impresa e luoghi della cultura”.
Il disegno degli interventi, si precisa, “punterà a valorizzare in particolare la dimensione femminile, generazionale e territoriale del cluster, disegnando gli interventi in modo da destinare una quota significativa di risorse alle regioni del Mezzogiorno e agli ambiti di attività caratterizzati da un’incidenza relativamente elevata di professionalità femminile e giovanile”.