“Dobbiamo risolvere il problema di Venezia, non credo che Venezia possa fare a meno di un settore così importante come quello delle crociere”. Lo ha detto la ministra del turismo Daniela Santanchè, intervenendo all’assemblea di Assarmatori, aggiungendo che quest’anno si
“registra un +11% nel settore croceristico rispetto al periodo prepandemico”. Santanchè ha sottolineato che il turismo “è stato messo al centro delle attività di governo”. Infatti “dopo le tante parole fatte negli anni precedenti, noi siamo passati ai fatti, oggi c’è un ministero con portafoglio”, ha detto.
Per sostenere il settore “dobbiamo investire molto, investire anche sui piccoli borghi, destagionalizzare e mettere al centro l’economia blu, mettere al centro un patrimonio come quello del mare, il Mediterraneo deve essere sempre più un vettore di sviluppo”, ha spiegato la ministra, ricordando che “solo negli ultimi 3 anni il mare ha creato oltre 10mila posti di lavoro, conta 228mila imprese e impiega 914mila lavoratori”.
“E’ urgente intervenire per trovare una soluzione definitiva, percorribile e sostenibile per la crocieristica a Venezia – gli ha fatto eco il presidente di Assarmatori, Stefano Messina -. Parliamo di un comparto che, dopo due anni difficilissimi a causa dell’emergenza pandemica, sta tornando a macinare numeri da record e rappresenta uno dei cardini del turismo nel nostro Paese: impensabile ipotizzare che una città come Venezia ne possa restare esclusa ancora a lungo”.