Ritorna il buio per i tour operator italiani dopo che il ministero degli Esteri italiano ha deciso lo sconsiglio per i viaggi in tutta la penisola del Sinai, comprese le località balneari come Sharm el-Sheik, Dahab, Nuweiba e Taba. "Lo sconsiglio ci crea grossi problemi" afferma, senza mezzi termini, Fortunato Giovannoni, presidente di Fiavet. "Inoltre mi chiedo perché queste decisioni vengano prese sempre di venerdì, come accadde anche la scorsa estate, quando lo sconsiglio per l'Egitto venne emanato in pieno Ferragosto".
"Oltre al mancato preavviso, anche il non ascolto e coinvolgimento della nostra categoria nei pur veloci processi decisionali che portano alla pubblicazione di questi sconsigli, è un fatto che deploro e che vorrei non dovere mai più fare presente", gli fa eco il presidente di Federviaggio Confturismo, Luca Patanè, secondo il quale "fa davvero pensare la velocità con la quale l'Italia si è allineata alla posizione scelta dal ministero degli Esteri tedesco, senza considerare invece che gli omologhi organismi francese e inglese non hanno al momento pubblicato alcun nuovo sconsiglio".
Astoi Confindustria Viaggi lascia ai propri soci "piena autonomia sulle scelte che riterranno più opportune al riguardo". In sostanza, alcuni grandi tour operator che fanno parte di Astoi hanno avuto libertà di decidere se continuare la programmazione in Egitto, nonostante lo sconsiglio, almeno per lo scorso fine settimana. E infatti, sabato 1 marzo, all'aeroporto di Fiumicino 300 passeggeri prenotati su due voli speciali per Sharm el Sheikh e Marsa Alam hanno deciso di partire ugualmente. Nessuna disdetta, dunque, come hanno confermato pure fonti dei tour operator interessati e della compagnia aerea Blue Panorama.
Swan Tour, ad esempio, ha chiesto al cliente in partenza per Sharm, di scegliere se essere riprotetto su Marsa Alam o su diversa destinazione, cancellare o modificare la data di partenza, o ancora partire comunque per Sharm El Sheikh con la firma di un documento di "presa visione" dell'ultimo avviso dell'Unita di Crisi del Ministero degli Affari Esteri. Nei prossimi giorni, il TO renderà noti i provvedimenti intrapresi per le partenze delle settimane successive. Decisione analoga è stata presa da Settemari che ha proposto diverse opzioni ai propri clienti.
Best Tours Italia ha invece annunciato di non avere passeggerei in partenza per le zone in cui è stato dichiarato lo sconsiglio della Farnesina ma di avere 8 partenze per Hurgada dove non c'è lo sconsiglio.