Brutta notizia per le quasi 30 mila aspiranti guide turistiche. Il Tar del Lazio, con ordinanza pubblicata giovedì 15 maggio, ha accolto il ricorso contro il concorso nazionale per guide turistiche bandito dal Ministero del Turismo, in base alla nuova normativa, a gennaio 2025.

L’accoglimento del ricorso presentato dall’Associazione Nazionale Guide Turistiche non boccia il concorso, ma fissa l’udienza di merito, da cui uscirà la sentenza sul bando, al 14 ottobre 2025.

Soddisfazione è stata espressa da Anna Bigai, presidente dell’Associazione Nazionale Guide Turistiche. Il ministero, spiega, “dovrà astenersi dall’assumere iniziative che possano pregiudicare prima di questa udienza le istanze di Angt, ovvero abilitare nuove guide in forza del bando impugnato”. “La sostanziale indifferenza del ministero rispetto alle nostre legittime doglianze, – continua – ha indotto la nostra associazione a rivolgerci ai legali che ci hanno assistiti nella predisposizione del ricorso”. “L’intento della nostra Associazione è – ed è sempre stato – garantire quello che sarebbe dovuto essere l’obiettivo stesso di questa nuova legge, cioè a dire, l’introduzione nel mercato del lavoro di Guide turistiche all’altezza del ruolo anche costituzionale che le connota per la promozione e valorizzazione del patrimonio artistico culturale italiano” conclude.

Dal canto suo, un’altra associazione di categoria, l’AGTA, ribadisce che, “sebbene varie delle critiche mosse da ANGT siano più che condivisibili (per esempio il livello B2 per le lingue è insufficiente per la nostra professione), era ed è contraria al ricorso, perché riteniamo che dopo 10 anni sia doveroso e improrogabile rilasciare nuove abilitazioni: sia per chi ha il diritto di intraprendere questa professione, sia per gli operatori del settore che in molte parti d’Italia ne sentono la necessità (in molte città d’arte e zone turistiche da ormai due anni è un problema trovare guide abilitate in altissima stagione e questo danneggia anche l’utente che chiede le visite).

Adesso, operatori turistici e aspiranti guide restano in attesa di capire se il concorso potrà proseguire o se il bando dovrà essere modificato.