Riesame accoglie ricorso, dissequestrata la Liberty Lines


Il tribunale del Riesame di Trapani ha disposto il dissequestro della Liberty Lines, accogliendo il ricorso presentato dalla compagnia di navigazione e dai suoi azionisti. Le motivazioni del provvedimento non sono ancora state depositate.

Il sequestro aveva riguardato l’intero complesso aziendale della compagnia, per un valore stimato in circa 184 milioni di euro. Con la decisione del Riesame, la società riacquista la piena disponibilità e autonomia nella gestione delle attività.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Trapani e condotta dalla Guardia di finanza, è partita da accertamenti su presunte avarie ai mezzi navali durante la navigazione nel periodo compreso tra il 2021 e il 2022. Secondo l’ipotesi accusatoria, tali anomalie non sarebbero state dichiarate per evitare la revoca dell’appalto regionale o il blocco dei pagamenti, con il possibile scatto di penali. A vario titolo vengono ipotizzati i reati di frode, truffa, corruzione e attentato alla sicurezza dei trasporti.

Il provvedimento di dissequestro arriva a due giorni dalla decisione del Tribunale del Riesame di Palermo, che ha annullato sei delle sette misure cautelari personali disposte nell’ambito della stessa indagine. Nella giornata odierna è stata inoltre discussa la posizione di Nunzio Formica.

In una nota, Liberty Lines ha sottolineato di aver pienamente riacquisito la propria autonomia organizzativa e ha ribadito l’impegno a garantire il servizio di trasporto pubblico marittimo con regolarità, qualità e sicurezza. La compagnia ha inoltre evidenziato che le presunte irregolarità contestate riguarderebbero lo 0,22% delle corse effettuate negli anni 2021 e 2022, escludendo che vi siano state conseguenze operative o rischi per la sicurezza di passeggeri ed equipaggi.

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