La crisi si fa sentire in Spagna anche nel settore aeroportuale. La società di gestione Aena negozia con i sindacati un piano di ristrutturazione che coinvolgerà 1.600 dipendenti, pari a circa il 10% del personale in organico, con "misure di flessibilità interna", licenziamenti e pensionamenti volontari. Aena, che ha un organico di 15 mila lavoratori e un debito vicino ai 14 miliardi, sarà la prima azienda spagnola ad applicare il decreto approvato qualche giorno fa dall'esecutivo di Mariano Rajoy, in base al quale organismi ed enti del settore pubblico in situazione di deficit o con entrate in calo del 5% possono procedere a licenziamenti collettivi.
Il piano di ristrutturazione sarà finanziato con risorse dell'ente aeroportuale, che non esclude di applicare la mobilità geografica forzata, secondo quanto stabilito dall'accordo collettivo del settore. Altre misure previste dal piano sono la riduzione di spese di sfruttamento, la diminuzione degli orari operativi, la ottimizzazione di infrastrutture e la fusione di società.