Dopo grandi tentennamenti e spaccature all'interno dei gruppi politici, alla fine l'Europarlamento ha detto sì all'accordo raggiunto con i 28 Stati membri che prevede il prolungamento della deroga alla partecipazione al mercato europeo delle emissioni CO2 (Ets) per i voli intercontinentali da e per l'Ue fino al 2016. Sarà quello l'anno del giro di boa per lo spinoso dossier: per quella data l'Assemblea Icao si è impegnata a trovare un'intesa per il taglio della CO2 del settore a livello globale.
Secondo il testo approvato a grande maggioranza dalla plenaria (458 voti a favore, 120 contrari e 24 astensioni), che segue invece la bocciatura in commissione ambiente, la tassa sulla CO2 interesserà ancora per tre anni solo i voli all'interno dell'Ue e solo successivamente si applicherà a tutti i voli da e per l'Unione. Gli eurodeputati hanno anche assicurato che gli Stati membri sono tenuti a riferire come usano i soldi dei proventi sulle quote Ets: dovrebbero essere utilizzati per la lotta contro i cambiamenti climatici e in particolare la ricerca per aerei a basse emissioni. Il testo approvato attende ora il via libera finale da parte del Consiglio Ue.
