venerdì, 8 Novembre 2024

Ue apre ai balneari, Forza Italia chiede di abbattere vincoli attuali

L'Europa apre alla revisione della direttiva Bolkestein sul turismo balneare, rendendosi conto "che ci sono peculiarità di ogni singolo paese che vanno rispettate ed esigenze specifiche degli operatori del settore da tutelare". La notizia arriva da Maurizio Gasparri che racconta quanto è emerso dall'incontro tenutosi ad Atene, in occasione del semestre di presidenza greco dell'Ue, tra le commissioni parlamentari europee competenti e quelle italiane.
"Ho molto apprezzato la risposta del commissario europeo competente agli affari marittimi e alle coste, Damanaky, sul problema dei nostri balneari" spiega Ignazio Abrignani (Fi), capo delegazione italiana per la Camera dei deputati all'incontro ad Atene. "Nel mio intervento ho segnalato la peculiarità delle coste italiane e la particolare storia del turismo balenare, messo in crisi dalla vecchia direttiva Bolkestein", quella che prevedeva aste e non più rinnovi automatici per le concessioni balneari. "La commissaria Damanaky ha ammesso le difficoltà da me poste ed ha confermato che, nella nuova direttiva in merito per il settore, ci sarà la via d'uscita per risolvere la situazione: meno vincoli stringenti e più attenzione alle specificità di ogni singolo Paese.  Ritengo pertanto – conclude Abrignani – che il governo italiano non abbia a questo punto più alibi a risolvere tale situazione".
Una svolta per le imprese balneari italiane per cui ora gli esponenti di Forza Italia chiedono un pronto intervento da parte del governo Renzi. Fabrizio Di Stefano, senatore di Forza Italia, ricorda che "dalla passata legislatura c'è un tavolo, voluto dal governo, di concertazione che è indispensabile riconvocare. Non è chiaro cosa Renzi intenda fare per difendere questo settore strategico, fondamentale per l'economia e il turismo del nostro Paese. Noi agiremo affinché si abbattano gli attuali vincoli sulle imprese balneari".
"Mi auguro che il governo italiano convochi quanto prima il Tavolo di negoziazione con le associazioni di categoria. La scadenza del maggio 2014 per la convocazione di un incontro tecnico con tutti gli addetti ai lavori, individuata dal precedente governo, è troppo lontana" afferma l'europarlamentare di Forza Italia Lara Comi Renzi.
Per Carlo Fidanza, capogruppo di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale al Parlamento europeo, è dunque necessario che il Governo Renzi ponga immediatamente fine all'assenteismo governativo che dura da due anni e mezzo e tuteli fattivamente il nostro turismo che non ha bisogno di slogan ma di interventi chiari, immediati e risolutivi".
Per l'Adiconsum, però, "l'apertura della Ue non significa che bisogna continuare lo status quo in vigore nel nostro Paese che contempla concessioni ventennali assegnate ai balneari". Secondo Pietro Giordano, presidente nazionale di Adiconsum, "la gestione delle spiagge del nostro Paese ha di fatto prodotto un monopolio delle imprese balneari su un bene quale la spiaggia che è invece un bene comune di tutti, a danno delle famiglie. Il monopolio dei balneari deve finire – conclude Giordano – le concessioni devono essere assegnate sulla base di gare trasparenti e concorrenziali e devono avere una durata di quattro anni, rinnovabile al massimo per altri quattro".    

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