Un accordo per alleggerire limiti alla libertà di mercato e rigidità nell’applicazione del sistema degli accordi bilaterali è stato firmato da sette Paesi, che insieme rappresentano il 60% del sistema del trasporto aereo mondiale, e la Commissione europea. Una dichiarazione di "principi per la liberalizzazione" del settore firmata da Stati Uniti, Emirati Arabi, Svizzera, Cile, Malesia, Panama e Singapore. "Un risultato storico", commenta il direttore generale e amministratore delegato della Iata, Giovanni Bisignani, "che aiuterà a porre le basi per una industria dell’aviazione globale finanziariamente sostenibile. Un solo accordo non cambierà il mondo, ma è un forte segnale di come il futuro di questo settore dovrà essere realizzato in un contesto di maggiore libertà: la firma di oggi rappresenta l’inizio di un processo di cambiamento. Adesso puntiamo a coinvolgere altri Paesi” conclude Bisignani.