giovedì, 28 Marzo 2024

Vacanza rovinata per disservizi nei cieli, pagano anche adv e to

La responsabilità per la cattiva riuscita di una vacanza si rimpalla tra gli attori del settore turistico.  Spesso, infatti, il ritardo dell’aereo o la perdita del bagaglio possono gettare un’ombra sul giudizio complessivo dei vacanzieri anche sull’operato di operatori turistici e compagnie aeree, anche quando questi non sono direttamente responsabili del disguido.

È stato questo il tema trattato nel corso tavola rotonda “Vacanza rovinata… facciamo chiarezza. I disservizi aerei, una road-map per la trasparenza nei rapporti tra gli attori della filiera” organizzata a Roma da Fiavet Lazio.

Per il presidente di Fiavet Lazio Ernesto Mazzi, il problema si ripercuote sia sui tour operator che sugli agenti di viaggio, che hanno il rapporto diretto con i clienti. Secondo Astoi, il 60% dei reclami presentati dagli acquirenti di pacchetti di viaggio sarebbe imputabile a problemi legati alle compagnie aeree. Ridurre il disagio dei passeggeri non sempre è sufficiente: quando le vacanze acquistate risultano compromesse i vettori dovrebbero rimborsare i passeggeri in tempi rapidi.

Dal canto suo, Luciano Neri, segretario generale di Ibar, ha difeso l’operato delle compagnie, spesso vittime dei problemi dei gestori aeroportuali, degli operatori del controllo aereo e delle società di handling: inefficienze che i viaggiatori finiscono con l’imputare alle compagnie, come segnala avionews.it.

 

 

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