“Garantire il vaccino a chi va in vacanza fuori regione per periodi lunghi, almeno dalle tre settimane in su”. È questa l’ipotesi su cui convergono le Regioni dopo il vertice di ieri. Una posizione che stamattina ha spiegato il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, intervenendo a Radio Anch’io su Radio Uno Rai. “Di certo – ha esordito – a oggi oggi non c’è nulla. Abbiamo dato alla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni la disposizione di fare valutazioni rispetto a due filoni principali: la vacanza più lunga, per chi torna ad esempio nel luogo di residenza”, e in questo caso “secondo la mia opinione personale, la vedo più fattibile”, e quella più breve. Al momento, ha spiegato, “non abbiamo determinato il tempo” di una vacanza lunga “perché deve essere la Commissione a farlo”, ma potrebbe essere ad esempio il caso di uno studente fuorisede che torna a casa in estate. “Altro caso – ha precisato Fedriga – sono le vacanze più brevi. Stiamo facendo una valutazione su questo”. Ma “se uno si sposta per una settimana o pochi giorni può programmare il giorno del richiamo” affinché non coincida con i giorni di vacanza: “si può favorire chi vuole spostarsi”.