Da coolitude a kinship, Club Med svela 7 buzzword dei trend di viaggio
10 Dicembre 2025, 11:00
Club Med, che da 75 anni anticipa i cambiamenti del turismo con il suo modello Premium All Inclusive, ha mappato sette buzzword che si preparano a ridisegnare il vocabolario del travel nel 2026.
Cooltitude: la coolcation ad alta quota
La cooltitude è la sintesi perfetta di un desiderio che sta crescendo ovunque: temperature più fresche, natura “soft”, esperienze gourmet, ritmi che rigenerano. Un trend che invita a trascorrere le vacanze estive in montagna, trasformando l’alta quota in un nuovo orizzonte del benessere.
Da una ricerca condotta da SWG per Club Med, emergono segnali chiarissimi: il 58% degli italiani preferisce visitare la montagna in estate e oltre il 65% sceglie hotel e strutture confortevoli. Una voglia che si riflette anche nei dati interni di Club Med: l’estate 2025 ha registrato un aumento del 18% di viaggiatori rispetto all’anno precedente, confermando una domanda solida, in accelerazione.
Con 9 resort alpini aperti per tutta la stagione estiva, Club Med si prepara a essere ancora una volta protagonista della bella stagione in quota, intercettando un bisogno reale: quello di ritrovare aria, spazio e lentezza.
Il kinship escape, le vacanze che fanno crescere i legami che contano
Il nome kinship escape nasce dall’unione di due concetti chiave: kinship, termine inglese che indica i legami familiari più profondi, quelli che tengono insieme generazioni diverse, ed escape, la fuga intesa come spazio protetto, tempo ritrovato, parentesi rigenerante. È un modo elegante per raccontare un fenomeno in crescita: i viaggi in cui nonni e nipoti partono insieme, spesso senza i genitori, per condividere esperienze che diventano ricordi condivisi, piccoli rituali che si trasformano in una vera eredità affettiva. Una formula che fa contenta tutti: i nonni trovano comfort e protezione, i nipoti esplorano e imparano nei Kids Club, e la famiglia (anche quando non è al completo) costruisce un patrimonio emotivo nuovo, fatto di tempo di qualità e scoperte condivise.
Lo spafari, l’Africa in versione “senza pensieri”
Il cosiddetto spafari è l’incontro tra l’avventura pura del safari vissuta nella sua autenticità con una cornice che garantisce sicurezza, cura e semplicità organizzativa. Dai dati SWG per Club Med emerge infatti che quattro italiani su cinque sognano una vacanza come il safari, ma costi elevati, logistica complessa, timori per la sicurezza rappresentano una barriera importante. Per il 61% sarebbe infatti fondamentale avere supporto esperto e una gestione chiara del viaggio. E lo spafari è proprio questo: avventura sì, ma senza ansia, natura selvaggia, ma con un’organizzazione chiavi in mano, emozione, ma senza stress.
Nel 2026 questo desiderio troverà la sua espressione più completa con l’apertura del nuovo Club Med South Africa Beach & Safari, il primo Resort del brand nel Paese: un luogo dove oceano, natura e animali selvaggi convivono in una proposta pensata per rendere l’Africa un sogno davvero accessibile.
Surfari, l’avventura in movimento, con il vento come unica agenda
Se lo spafari è la sicurezza dell’Africa “senza pensieri”, il surfari è la sua controparte più nomade e istintiva. Significa viaggiare inseguendo le onde migliori, esplorare la costa, fermarsi dove il mare è perfetto, ripartire quando cambia il vento. Nessun itinerario rigido, nessun orario: solo libertà, mare e scoperta. È l’anima del surf trasformata in un modo di viaggiare.
Ed è questo lo spirito che il leader del Premium All Inclusive ha in mente per il nuovo Resort sudafricano, dove nascerà la prima scuola di surf firmata Club Med, con istruttori qualificati, attrezzatura professionale e accesso ad alcuni degli spot più iconici della costa sudafricana.
Con il gig-tripping si parte per un concerto, si resta per la vacanza
Il gig-tripping è l’arte di programmare un viaggio attorno a un evento: un festival, una mostra, un concerto, una performance. Prima si compra il biglietto, poi si cerca il volo. Una tendenza perfettamente coerente con quanto emerge dalla ricerca SWG: un italiano su cinque preferisce vacanze più brevi ma più esclusive, dove la qualità dell’esperienza vale più della quantità dei giorni. Il gig-tripping è questo: l’emozione di un evento irripetibile, incastonata in un viaggio che diventa ricordo.
Club Med, con il suo programma Club Med Live, ospita talenti nel campo della musica e delle arti, per show ed intrattenimento in tutti i Resort del mondo.
Le dupe destination, ossia le mete “sosia” che diventano le nuove icone
Le dupe destination sono l’anti-overtourism: mete meno note ma altrettanto affascinanti delle destinazioni più iconiche, spesso più accessibili e più autentiche. In questo immaginario rientrano anche destinazioni Club Med come Magna Marbella, elegante riparo mediterraneo che richiama lo charme della Costa del Sol evitando le sue folle, e Club Med Gregolimano, perla dell’Eubea che offre l’essenza della Grecia più pura, senza le code dell’alta stagione nelle isole più famose.
In altre parole, le dupe destination rispondono al desiderio crescente di una bellezza più sostenibile e un’esperienza premium che preservi la meraviglia senza rinunciare alla qualità.
Il viaggio che si accende quando cala la sera, prende piede il noctourism
Tra i trend più affascinanti del 2026 emerge il noctourism, la tendenza che trasforma la notte nel vero palcoscenico del viaggio. È il momento in cui le destinazioni rivelano la loro parte più intima: trekking al tramonto, osservazione delle stelle, cene in bianco sotto le stelle, rituali enogastronomici avvolti da una luce morbida e radente.
Dalle ricerche sul comportamento dei viaggiatori affiora un desiderio sempre più evidente: vivere natura e cultura in un ritmo diverso, più lento, più sensoriale, quasi cinematografico. Il noctourism sembrerebbe rispondere proprio a questa esigenza, aprendo la strada a esperienze che invitano a fermarsi, ascoltare e lasciarsi guidare dal fascino discreto delle ore serali.