giovedì, 19 Dicembre 2024

Dormire in aeroporto ora è più facile con i Capsule Hotel

Anche l’aeroporto può diventare un buon posto per dormire grazie ai capsule hotel, dove in pochi mq è possibile riposare senza rinunciare al comfort e alla privacy. I capsule hotel, con le loro micro stanze high-tech, coccolano il cliente tra morbidi cuscini e docce rigeneranti. L’hotel a capsule non è di certo una novità: il primo fu inaugurato nel 1979 a Umeda, distretto di Osaka. Il Capsule Inn Osaka dell’architetto giapponese Kisho Kurokawa ha però dato il via a un mercato mondiale, riproposto con lungimiranza in gran parte degli aeroporti internazionali.

Ecco i dieci capsule hotel per dormire in aeroporto proposti da Skyscanner.
BenBo – Napoli-Capodichino: è stato inaugurato l’11 gennaio 2017 all’Aeroporto Internazionale Napoli-Capodichino e da quel giorno non ha smesso di accogliere i passeggeri in transito da mezzo mondo. Si chiama BenBo, acronimo di Bed&Boarding, e dispone di micro stanze di 4 mq dotate di letto, work-station e bagno privato con doccia. La reception è aperta h24, si può pagare direttamente in loco, ma prenotare anche tramite web o app. Il prezzo parte da 8 euro per la prima ora, 7 a partire dalla seconda e 25 per le 9 ore dell’intera notte.
9H – Narita International Airport, Tokyo: 7 ore per dormire (stay), un’ora per riposare (nap) e un’altra per fare una bella doccia (shower). Al 9H (ninehours) del Narita International Airport di Tokyo c’è tempo far tutto, anche per rilassarsi 60 minuti prima di ripartire per un lungo viaggio.
Capsule By Container Hotel – Kuala Lumpur International Airport: il Capsule by Container Hotel è una struttura organizzata in piccoli container dove si trovano 120 capsule (anche female-only) in legno e acciaio per sogni industriali, un Capsule Bar per brindisi speciali e un foyer per incontri a tu per tu con l’arte. In questo originale capsule hotel si può soggiornare dalle 6 alle 12 ore.
Napcab – Munich Airport, Monaco di Baviera: dentro ogni piccolo guscio firmato Napcab si trova una vera e propria premium sleeping cabin. Questo capsule hotel si trova negli aeroporti di Monaco di Baviera e Berlin-Tegel. All’interno della capsula troverete il letto, un piano lavoro, iPod dock, inoltre tanti servizi utili come l’accesso a internet, le informazioni aeroportuali e la sveglia: la tariffa è oraria e si può restare fino a 12 ore.
Zzzleepandgo – Milano Malpensa: il concept è geniale tanto quanto il suo nome: dormi e parti. Zzzleepandgo offre la possibilità di rigenerarsi per una manciata di ore all’interno di una micro stanza fornita di ogni comfort: dal wi-fi alle prese 220v e USB, passando per il letto e lo schermo sempre aggiornato sullo stato dei voli. Questo italianissimo capsule hotel si trova negli aeroporti di Milano Malpensa e Bergamo Orio al Serio, e permette di riposare tra un transito e l’altro, tra un ritardo e l’altro. La prima ora costa otto euro.
Snooze Cube – Dubai International Airport Di fronte al Gate D7 del Terminal 1 del Dubai International Airport si trova un angolo di paradiso – per passeggeri in transito – chiamato Snooze Cube. Nelle sue micro stanze ci si rilassa sul letto puntando lo sguardo su “finestre” che raffigurano paesaggi presi in prestito dai paesi più spettacolari del mondo.
Yotel Air – Charles de Gaulle, Parigi: wi-fi, oltre 30 canali tv, smart bed e tutti gli agi di un vero luxury hotel, ma a due passi dal gate. Yotel Air vanta micro stanze dai 7 ai 10 mq negli aeroporti più importanti al mondo come Amsterdam Schiphol, London Gatwick e London Heathrow. In attesa dell’apertura di quello al Changi Airport di Singapore nel 2019, ecco il neonato Yotel Air del Charles de Gaulle Airport di Parigi (Terminal 2E), inaugurato a novembre 2016. Premium Cabins da 75 euro.
Gosleep – Helsinki-Vantaa Airport: quello che sembra un simpatico guscio di un legume altro non è che un pratico letto da aeroporto, dove rilassarsi tra un transito e l’altro. Il pod della GoSleep garantisce il riposo senza rinunciare alla privacy di una camera d’albergo. Un’innovazione finlandese che vede il suo primo esempio in Europa in quel di Helsinki, al Gate 31 del Vantaa Airport. Riponete il bagaglio sotto di voi e isolatevi nell’involucro del pod, lontano da stress e rumori. Nel frattempo, ricaricate i vostri dispositivi elettronici, il tutto pagando 6 euro l’ora.
Minute Suites – Philadelphia International Airport: per riposare in un Minute Suites dovete volare negli States, al Philadelphia International Airport, oppure all’Hartsfield-Jackson di Atlanta o al Dallas-Fort Worth. Non si tratta di un vero e proprio capsule hotel, perché le sue stanze sono più ampie con un sofa che si trasforma in letto e un desk per lavorare, con tanto di wi-fi gratis e tv satellitare, ma di un retreat (rifugio) per viaggiatori d’affari o per tutti quelli che quando si rilassano non vogliono pensare a nulla, neanche alla sveglia.
Sleepbox – Sheremetyevo Airport, Mosca. In pochissimi mq si trova tutto il necessario per un relax stile hotel: dal letto alla scrivania, minimal e chic. Al momento non è attivo nessun Sleepbox, ma questo progetto verrà lanciato a breve in tanti aeroporti americani, degli Emirati ed europei.

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