Solo il 29% dei proprietari di cani ha soggiornato in hotel con accoglienza e iniziative a misura di quattro zampe. Il 53% ha ctrovato e sfruttato i servizi di base, mentre il 18% si è imbattuto in strutture che non solo non li hanno garantiti, ma hanno anche posto molte limitazioni. È quanto racconta la community di PetPassion.tv, coinvolta in un sondaggio realizzato insieme a trivago.
‘Accettare cani’ non è sinonimo di pet-friendly, senza contare che molte strutture accettano in realtà solo taglie piccole: tra i proprietari di cani di taglia grande che hanno partecipato al sondaggio, ben il 66% lamenta difficoltà a far ospitare il proprio amico a quattro zampe.
Secondo il 56% degli intervistati in un hotel pet friendly non devono mancare gli spazi all’aperto per far correre e divertire gli amici a quattro zampe. In generale, la presenza di aree dedicate rende il 69% dei proprietari incline ad adattarsi a eventuali divieti di ingresso degli animali nelle aree comuni, come ristorante e piscina. Al contrario, un irriducibile 31% ritiene che una struttura pet-friendly debba permettere ai cani di muoversi liberamente in tutti suoi spazi, senza eccezioni.
Il 60% dei proprietari considera prioritario l’avere a disposizione in hotel l’assistenza veterinaria. Ciotola per l’acqua in camera e kit di benvenuto (che di solito comprende snack, acqua e giochi) sono importanti rispettivamente per il 18% e il 12% degli intervistati. Scarso interesse invece per i servizi di pet-sitter (8%) e di toelettatura completa (2%).
La maggior parte degli intervistati si rivolge alla rete per conoscere i servizi offerti dagli hotel. Oltre il 90% considera l’accuratezza delle informazioni fornite sul sito della struttura e sugli altri portali specializzati un importante segnale di quanto l’hotel sia sensibile alle esigenze degli animali da compagnia.