Le acque minerali imbottigliate non sono tutte uguali: possono avere più o meno gusto, più o meno identità, proprio come il vino. Per questo nasce la figura dell’idrosommelier, figura-professionale in grado di affiancare consumatori e esercenti di bar, ristoranti, hotel.
L’idea è dell’Adam, l’Associazione Degustatori Acque Minerali che ha appena pubblicato, con Agra edizioni, un vademecum in tre volumi sull’ “oro blu”, che fissa dieci regole del buon servizio nella ristorazione.
“Un buon abbinamento con l’acqua minerali – dicono i degustatori a chef e ristoratori – può far crescere anche un piatto povero. Per questo, è importante imparare ad usare l’acqua minerale”.
In più, l’Adam delinea una geografia del gusto delle acque made in Italy capaci di spaziare dalle “quasi dolce” di Friuli e Umbria, alle dure di Lombardia, Toscana, Lazio, Calabria e Sicilia, fino alle “molto dure” di Emilia Romagna e Marche.