lunedì, 18 Novembre 2024

Ecco il profilo del viaggiatore italiano: Kayak svela mete e tendenze

KAYAK.it , attraverso il suo Mobile Travel Report 2017, ha tracciato il profilo del viaggiatore del Bel Paese individuando le principali tendenze che animano il settore travel in Italia. L’indagine rivela curiose differenze tra gli utenti mobile e chi preferisce pianificare le proprie vacanze utilizzando il computer e traccia un quadro del rapporto tra gli italiani e i chatbot.

Londra è la destinazione più gettonata da chi effettua ricerche di voli e hotel via smartphone, mentre chi siede al computer predilige volare oltreoceano e raggiungere New York. Amsterdam è terza sia nella classifica delle ricerche effettuate via mobile, sia in quella basata sulle ricerche da desktop, mentre Barcellona è popolare tra i possessori di dispositivi Android.
L’indagine rileva, inoltre, che gli hotel a 4 stelle sono le strutture preferite dagli italiani, dal momento che circa il 40% delle ricerche si concentra proprio su questa categoria. Seguono gli hotel a 3 stelle (31%).
KAYAK.it ha calcolato che in media gli italiani spendono meno di 300 euro per raggiungere le loro destinazioni preferite: la spesa per voli di a/r oscilla in media tra i 191 e i 256 euro (utenti desktop vs iOS) e chi prenota via smartphone è generalmente disposto a investire circa il 20% in più rispetto a chi utilizza il computer. Per il soggiorno in hotel a 3 e 4 stelle i viaggiatori italiani spendono in media tra i 110 e i 131 euro (utenti Android vs iOS) e per la prenotazione dell’albergo si muovono con minore anticipo rispetto a quanto fanno per i voli: se la camera viene riservata in media 4 settimane prima della partenza, con tempistiche che oscillano tra i 25,5 e 31 giorni (mobile vs desktop), per assicurarsi un posto in aereo ci si muove con circa 1 mese e mezzo di anticipo, tra i 44 e i 47 giorni (mobile vs desktop).
Guardando al resto d’Europa, si nota che gli italiani sono gli utenti più veloci quando si tratta di prenotare l’hotel, dal momento che impiegano in media tra i 3 e i 4 minuti; gli austriaci sono i meno decisi con un tempo compreso tra 4 minuti e mezzo e 7 minuti.
Le vacanze estive e quelle di Natale sono, nel corso dell’anno, le occasioni in cui gli italiani viaggiano più spesso: agosto, dicembre e luglio, infatti, sono i mesi in cui si concentra il maggior numero di prenotazioni di viaggio. Di contro, per rientrare delle spese sostenute per i cenoni e i regali da mettere sotto l’albero, all’inizio dell’anno i viaggiatori del Bel Paese preferiscono stare a casa: a febbraio e gennaio il numero di prenotazioni si riduce drasticamente. Ottobre è considerato un buon momento per partire soprattutto dagli utenti mobile, mentre chi pianifica i propri viaggi da computer preferisce partire a giugno.
La diffusione dei chatbot è in continua crescita anche in Italia: questo è ciò che emerge dai dati raccolti da KAYAK.it, che ha effettuato un’indagine tra gli italiani per capire quale sia il loro rapporto con queste tecnologie. Il sondaggio conferma che più di metà degli intervistati (58%) conosce questi software, mentre il 43% sostiene di averli utilizzati. Il 61% delle persone di età compresa tra i 25 e i 34 anni dice di aver già interagito con questi software, la percentuale sale se si prendono in considerazione gli under 25: due terzi (66%) dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni li ha utilizzati almeno una volta. L’indagine ha individuato che gli ambiti in cui gli italiani utilizzano maggiormente i chatbot sono a pari merito (49%) lo shopping online e le interazioni con il servizio clienti, a cui vengono presentati reclami e poste domande. Anche nel settore viaggi i chatbot riscuotono grande successo: il 42% di italiani spiega di essersi affidato a questi software per effettuare ricerche di voli, hotel e auto a noleggio.
Più della metà degli italiani (54%) sostiene che il principale vantaggio dei chatbot sia rappresentato dalla loro disponibilità e accessibilità ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette. Un altro vantaggio largamente riconosciuto dagli intervistati (46%) coincide con la possibilità di ottenere informazioni e risposte più velocemente rispetto a ricerche condotte in autonomia. I significativi benefici legati al loro utilizzo portano oltre un quarto (26%) degli intervistati a considerarli addirittura più affidabili delle persone; si tratta della percentuale più alta registrata in Europa. In generale, nel Vecchio Continente la percentuale di chi considera i chatbot più attendibili di un assistente o operatore in carne e ossa si attesta in media attorno al 10% e i più restii a considerare questi software più efficienti di un intervento umano sono tedeschi, austriaci e svizzeri (5%). Nonostante la generale curiosità degli italiani nei confronti di queste tecnologie di comunicazione automatizzata, l’analisi di KAYAK.it ha messo in luce anche le principali perplessità degli utenti in merito ai chatbot: oltre un terzo degli intervistati (37%) teme che il software non comprenda le domande che gli vengono rivolte e, quindi, non sia in grado di soddisfare le richieste dell’utente, mentre a preoccupare il 27% degli italiani sono i possibili rischi connessi alla sicurezza.
“Da sempre KAYAK si impegna a sviluppare e implementare strumenti innovativi per garantire ai suoi utenti di trovare sempre ciò che cercano in modo semplice e immediato e crediamo che anche i chatbot possano contribuire in modo significativo a incrementare la qualità dei servizi offerti e dell’esperienza utente. Per questo stiamo testando in alcuni mercati diversi modi per offrire, in particolare tramite Facebook Messenger e Alexa di Amazon, i vantaggi dei chatbot ai nostri utenti” commenta Gurhan Karaagac, esperto di viaggio KAYAK.

La versione completa del Mobile Travel Report di KAYAK è disponibile su https://www.kayak.it/news/wp-content/uploads/sites/9/2017/05/IT_Report-compressed.pdf

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