giovedì, 19 Dicembre 2024

I viaggi di lavoro elemento chiave del successo professionale

I viaggi d’affari sono importanti nel raggiungimento dei propri obiettivi lavorativi, per l’intero business e per le opportunità di crescita personale e di carriera che offrono ai lavoratori, invogliati a raggiungere così il loro pieno potenziale. Sei professionisti su dieci (il 60%) in tutto il mondo ammettono come scoprire nuove culture e destinazioni sia un valore aggiunto molto gradito, soprattutto nell’ambito dei viaggi e del turismo (per il 69%), di management e consulting (il 68%) e dell’architettura e del design (il 65%).

Sono alcuni dei dati raccolti da Booking.com Business, che ha condotto un’indagine coinvolgendo oltre 17.000 partecipanti di 24 paesi diversi per verificare come i viaggi di lavoro siano ormai considerati un elemento chiave nella crescita professionale. Quasi la metà dei professionisti coinvolti nello studio (il 46%) ha confermato come contribuire alla crescita dell’intero business sia uno degli obiettivi principali che sperano di raggiungere durante i viaggi di lavoro. Si scoprono anche ambizioni personali e voglia di ampliare le proprio conoscenze: i professionisti nei settori del sociale e socio-sanitario (per il 45%), educazione (per il 41%) e media e comunicazione (per il 41%) sperano di trovare nuove ispirazioni per il loro lavoro di tutti i giorni (contro la media generale tra i lavoratori del 37%); metà dei dipendenti di ONG e associazioni umanitarie vuole rafforzare il rapporto con i colleghi o i clienti e le relazioni professionali (contro il 36% generale); l’obiettivo principale dei membri delle forze armate e dei professionisti nel settore dell’educazione (per il 41%) è di imparare qualcosa di nuovo che possono applicare al loro lavoro (contro la media generale del 36%); per i professionisti dei settori del viaggio e del turismo (il 39%), i consulenti di management (il 37%) e per architetti e designer (36%) è importantissimo conoscere una nuova cultura e il suo impatto sul business (contro il 30% della media generale).
Metà degli intervistati (il 51%) conferma che riuscire a ritagliare qualche ora per visitare la destinazione del viaggio di lavoro aiuta ad avere meeting più produttivi, un’impressione segnalata per lo più dai consulenti di management (il 58%) e architetti e designer (il 57%). Nonostante i tanti benefici delle nuove tecnologie e le comunicazioni in tempo reale, i meeting di persona non possono essere archiviati: in tutto il mondo, il 66% dei professionisti sottolinea come avere incontri faccia a faccia con i clienti o i colleghi sia essenziale per un business di successo, soprattutto per i consulenti di management (il 78%), per il settore manifatturiero (il 71%), per quello dell’ingegneria e delle costruzioni (il 70%) e per l’agricoltura (il 70%).
Scegliere la struttura giusta dove soggiornare ha un ruolo fondamentale nel rendere un viaggio di lavoro davvero produttivo: il 60% degli intervistati conferma che prenotare strutture e altri elementi del viaggio su misura per i viaggiatori business sia ormai indispensabile più che preferibile. Un letto comodo e il segnale WiFi potente sono in cima alla lista dei ‘must have’ degli alloggi (con il 52% delle preferenze ciascuno), seguiti da una colazione abbondante (38%) e servizi gratis di trasporto o navette (27%). La scelta dell’alloggio dipende moltissimo dalla posizione, che deve essere vicino al luogo dove si svolgono i meeting (per il 47%) e nel centro città (per il 29%).
Con Booking.com Business, le strutture che hanno ricevuto recensioni positive da altri viaggiatori business, soprattutto relativamente a questi servizi ormai fondamentali, sono messe in evidenza nelle prime posizioni dei risultati di ricerca. Per quanto riguarda gli alloggi più prenotati dai professionisti, in base ai diversi settori: architetti e designer sono più inclini a prenotare boutique hotel (il 23% contro il 13% della media generale) o un alloggio hi-tech accessoriato con gadget tecnologici (il 24% contro il 18% della media); forse a causa di un aumento nei controlli e nella regolamentazione dei budget per i viaggi aziendali, solo il 20% sceglie strutture di lusso, soprattutto nel settore dei consulenti di management (per il 26%) e finanziario (per il 24%); i professionisti del settore agricolo scelgono spesso strutture con un certo “fascino caratteristico della destinazione” (il 19% contro la media del 13%).

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