giovedì, 19 Dicembre 2024

WorldPride, ecco le 10 città degli Usa imperdibili per i viaggiatori LGBT

Il mese di giugno segna una data memorabile nella storia della comunità LGBT americana: per la prima volta il ‘WorldPride’ si svolgerà negli Stati Uniti. Se New York sarà il cuore pulsante del WorldPride, nel corso del mese si svolgeranno eventi celebrativi in tutta la nazione, senza dimenticare che l’America è una destinazione LGTB-friendly tutto l’anno.

In quanto città ospitante il primo evento WorldPride negli Stati Uniti, in programma dal 25 al 30 giugno 2019, New York City è una delle principali destinazioni per la comunità LGBT. Il WorldPride segnerà anche il 50° anniversario dei moti di Stonewall del 28 giugno 1969, quando scoppiò una rivolta in risposta all’irruzione della polizia nel bar gay Stonewall Inn nel Greenwich Village. Inoltre questa primavera si svolgeranno una serie di feste e parate nei quartieri della città, tra cui lo Staten Island PrideFest (10-19 maggio), l’Harlem Pride (31 maggio-29 giugno il 10° anniversario dell’Harlem Pride e il 100° anniversario per l’Harlem Reinassance, il Queens Pride (2 giugno). Oltre al WorldPride, la città offre tante esperienze LGBT e New York City rimane una delle destinazioni più amate al mondo per la vita notturna.

San Francisco ha celebrato per quasi mezzo secolo l’orgoglio LGBT con sfilate, commemorazioni e festival, quindi non sorprende che questa città californiana ricca di cultura sia considerata una delle destinazioni più esclusive, e inclusive, degli States. Non solo: la città offre tantissime attività, eventi, librerie e negozi da inserire nell’itinerario di viaggio, dal Fresh Meat Festival di giugno, un Transgender and Queer Performance Festival con boy band e hula hoop, al Frameline 43, il San Francisco’s International LGBT Film Festival, che presenta oltre 150 film, cortometraggi e documentari in tutta la città dal 20 al 30 giugno.

In un viaggio a Washington D.C. i visitatori possono scegliere tra tanti vivaci quartieri LGTB-friendly. Mentre il Capital Pride del 9 giugno 2019 sarà uno dei principali eventi LGBT in città, con 3 palcoscenici su cui si esibiranno artisti nazionali e locali e 300 performance in programma.

La prima manifestazione americana per i diritti LGTB si tenne a Philadelphia nel 1965, quattro anni dopo i moti di Stonewall di New York. Oggi, la città della East Coast è una delle destinazioni più LGTB-friendly d’America, con una miriade di club, bar, lounge e librerie dedicati. La città è anche sede di una serie di importanti eventi come l’Outfest in ottobre, che celebra il National Coming Out Day con street festival nel cuore del quartiere gay, e qFLIX Philadelphia, un LGBT film festival indipendente che si svolge nel mese di marzo, dedicato alla proiezione di film da tutto il mondo. T

Atlanta, o Hotlanta per i locali, è l’epicentro della comunità LGBT del sud. La presenza LGBT è cresciuta enormemente dalla prima Pride Parade del 1970, organizzata dal Georgia Gay Liberation Front. Quest’anno, il 49° Atlanta Pride Festival annuale si svolgerà dall’11 al 13 ottobre e ha tutte le carte in regola per imporsi come la più grande celebrazione del sud. Atlanta è una città ricca di cultura, piena di festival. Altri eventi di spicco quest’anno includono il Southern Pride Queer Pride Atlanta Festival, che si svolgerà dal 26 al 30 giugno con 5 giorni di eventi, workshop e balli scatenati.

Situata sulla East Coast degli Stati Uniti, appena a 30 miglia a nord di Miami, Fort Lauderdale è una delle destinazioni più entusiasmanti per i turisti LGBT. Il Greater Fort Lauderdale Convention and Visitors Bureau è l’unico ente turistico al mondo con un dipartimento destinato allo sviluppo del turismo LGBT; naturalmente, questo ha reso la città una delle destinazioni più popolari per i visitatori LGBT – e per gli stessi abitanti – infatti l’area ha la più alta concentrazione di coppie omosessuali del paese.

Salt Lake City è una delle destinazioni LGBT più cool degli Stati Uniti ed è stata recentemente nominata la “Città più Gay d’America” da The Advocate. La natura progressista e l’atmosfera vibrante della città sono dovute, in parte, al sindaco Jackie Biskupski, il primo funzionario dello Utah apertamente gay. Lo Utah Pride Festival, che si svolge ogni anno a giugno, è una delle più grandi celebrazioni a livello nazionale e in questo periodo le strade del centro città si riempiono di famiglie, coppie e amici. Un’atmosfera simile si può trovare anche a febbraio durante la Utah Gay Ski Week, quando gli sciatori scendono dalle piste indossando tute arcobaleno.

Richmond, l’illuminata capitale della Virginia, ha più di 900 ristoranti e club LGBT-friendly ed è stata anche nominata tra le Top 10 LGBT city ai NatWest British LGBT Awards. La città storica – una delle più antiche d’America – è sede di una scena LGBT di arti e intrattenimento molto dinamica, e i Richmond Triangle Players è l’unico gruppo di artisti dell’area Mid-Atlantic che si dedica al teatro a tema LGBT.

Bawlmer, B’More e Charm City sono solo alcuni dei soprannomi di Baltimora, la bizzarra e dinamica capitale del Maryland. Per molti aspetti è una città tradizionale, ma ha guadagnato consensi per essere una destinazione accogliente per turisti e abitanti LGBT. Invece il Baltimore Pride è il più grande evento LGBT del Maryland che celebra le comunità e l’orgoglio gay che si terrà il 15 e 16 giungo 2019.
Soprannominata ‘empty closet town’, Itaca è uno dei 10 migliori comuni di New York per turisti e abitanti LGBT per il suo spirito comunitario. È la più grande tra le città intorno ai Finger Lakes e una porta d’accesso a grandi spazi aperti, con canyon e cascate – da qui lo slogan ‘Ithaca is gorges’. Anche se non ha la stessa pulsante vita notturna LGBT di città come San Francisco, o l’intensa serie di eventi di Salt Lake City, la sua rilassata atmosfera hippy la rende una destinazione ideale per i turisti LGBT. https://www.visittheusa.com/experience/insiders-guide-lgbt-travel-us

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