martedì, 5 Novembre 2024

Brasile: nel 2009 -5% di turisti stranieri

Ma nei primi due mesi del 2010 gli arrivi dai voli internazionali a +16% rispetto al 2009

La crisi ha colpito anche il turismo brasiliano. Da gennaio a dicembre 2009, il paese sudamericano ha registrato l'ingresso di 4.802.217 turisti stranieri nel Paese, un dato del 4,9% inferiore rispetto al 2008 quando erano stati 5.050.099.
L'Europa, principale mercato generatore di turismo outgoing al mondo, è stata responsabile di gran parte di questo calo. La maggiore riduzione del numero di turisti in partenza verso il Brasile è stata registrata nei mercati portoghese (-17,4%) e spagnolo (-13,8%).
Dal mercato italiano sono giunti in Brasile 253.545 turisti nel corso del 2009, contro i 265.724 registrati nel 2008 (-4,58%). Interessante il caso dell'Argentina, leader nella classifica dei Paesi con il più alto flusso di turisti verso il Brasile, che non solo ha mantenuto la sua posizione, ma ha addirittura registrato un dato maggiore rispetto agli anni precedenti. I turisti argentini in Brasile nel 2009 sono stati 1.211.159 (193.484 in più rispetto al 2008): il dato conferma l'efficacia della strategia posta in atto dal ministero del Turismo volta ad aumentare la promozione del Brasile nei Paesi limitrofi.
Ma il calo di turisti stranieri è stato compensato da un visibile incremento del mercato interno e anche il 2010 è iniziato in modo promettente, con segnali di crescita nel flusso dei turisti stranieri in Brasile.
In gennaio e febbraio 2010, il numero di arrivi dai voli internazionali è cresciuto in media del 16,53% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La spesa dei turisti stranieri in Brasile è aumentata in media del 16% nel primo trimestre 2010 rispetto al 2009. Dal 2003 al 2009, i ricavi generati dal turismo internazionale in Brasile sono cresciuti del 114%, passando da 2,47 miliardi a 5,3 miliardi di dollari. Nello stesso periodo, l'incremento dei ricavi turistici a livello mondiale è stato pari al 66%, mentre la crescita delle esportazioni brasiliane, in generale, del 109%.

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