Dubai e New York le più gettonate, Shanghai che incalza e supera Hong Kong, Abu Dhabi in ascesa. E’ la fotografia delle mete preferite per i viaggi d’affari presentata da Uvet Amex al 13/o Biz Travel Forum a Milano.
“Nei primi nove mesi del 2015 – ha spiegato Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet – la Francia, in genere, e Parigi in particolare rimangono per il nostro Paese la prima meta dei viaggi d’affari all’estero. I movimenti, seppure in lieve calo verso la capitale (dal 13 al 12,8% di quest’anno), hanno registrato un lieve incremento complessivo (dal 21,1 al 21,3% di quest’anno)”.
Sono calati di quasi 3 punti percentuali rispetto allo scorso anno gli spostamenti per lavoro verso la Germania (dal 18,1% al 16,2% dei primi nove mesi del 2015) che è ora incalzata dal Regno Unito, prossimo a una quota del 16% del totale viaggi d’affari rilevati da Uvet Amex. Così tra le città Londra è in crescita (dall’8,6% dei primi nove mesi 2014 all’8,9% dello stesso periodo 2015) e analogamente Amsterdam (dal 4,6% al 5%) e Madrid (dal 3,7% al 4,1% del 2015). In calo i viaggi di lavoro a Bruxelles (dal 5,5% dello scorso anno al 4,9% di quest’anno).
“Nonostante le sanzioni dell’Unione Europea verso la Russia – afferma Enrico Ruffilli, ad di Uvet Amex – gli spostamenti italiani per motivi di business verso quel Paese registrano un arretramento al 2,7% del 2015 e comunque inferiore a quello registrato tra 2014 e 2013. Analogamente le tensioni legate alla Siria e al terrorismo internazionale hanno tenuto gli uomini d’affari italiani più lontani dalla Turchia dove gli spostamenti sono calati di oltre mezzo punto percentuale”.
A livello intercontinentale la spesa dei viaggi d’affari si concentra ancora di più sul Nord America (in particolare gli Stati Uniti) che rappresenta ora il 38,6% dei viaggi monitorati. Crescono Estremo e Medio Oriente, calano il Sud America e l’Asia.