venerdì, 3 Maggio 2024

Oggi il viaggio d’affari costa il -30% del 2006

Tra gennaio 2006 e gennaio 2013 i prezzi nel settore trasporti sono cresciuti del 32%, molto più velocemente del tasso d'inflazione (+18,5), mentre nel comparto dei viaggi d'affari si è registrata una diminuzione del 29%. È quanto emerge dalla Business Travel Survey 2013 di Uvet American Express, che ha anticipato alcuni temi dell'undicesima edizione del BizTravel Forum in programma il 26 e 27 novembre a Fiera Milano City.
"Il fatto che oggi un viaggio d'affari costa il 30% in meno rispetto al 2006 – spiega Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet – ha ricadute positive sull'economia italiana. Possiamo dire – prosegue Patanè – che i viaggi d'affari sono un settore che produce competitività economica fornendo un servizio che migliora nel tempo a un prezzo che diminuisce nel tempo".     
I fattori che hanno determinato la riduzione dei costi delle trasferte di lavoro si devono all'ingresso delle compagnie low cost, alla concorrenza nell'alta velocità ferroviaria sulle tratte più battute da chi si sposta per lavoro e alla gestione professionale delle travel company, che riescono a individuare e proporre le soluzioni più convenienti. Al tempo stesso, le imprese italiane cercano nuove opportunità di mercato all'estero, come testimonia l'incremento delle trasferte di lavoro nei primi nove mesi del 2013, +4% rispetto allo stesso periodo del 2012.  

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