Il nostro Paese con la sua ricchezza di attrazioni è in grado di rispondere alle esigenze e desideri di qualunque turista e lo confermano le preferenze degli italiani per l’estate 2022. È quanto emerge da una ricerca condotta da Younited, fintech leader del credito istantaneo in Europa, su un campione eterogeneo di oltre 4.300 partecipanti. Secondo l’indagine, il 75,7% di coloro che hanno già prenotato le proprie vacanze (il 27% degli intervistati) ha infatti dichiarato che rimarrà in Italia. Anche le persone che non hanno ancora prenotato hanno espresso una netta preferenza per il nostro Paese (66,8%).
Seguono le mete europee, scelte dal 17,3% di chi ha già prenotato e dal 20,9% di chi non l’ha ancora fatto, e infine le nazioni extra-europee (7% di chi ha già prenotato e 12,3% di chi non l’ha ancora fatto).
La vacanza tanto sognata per un intero anno rappresenta però una spesa importante per il bilancio di molti italiani e per questo richiede un’attenta pianificazione del budget: più di un quarto degli intervistati (34,3%) prevede una spesa di oltre 1.000 euro (in crescita rispetto al 27,2% dell’anno scorso) e un ulteriore 23,7% fra i 750 e i 1.000 (in leggero calo rispetto al 25,8% del 2021). Sono solo il 10% coloro che affermano che spenderanno meno di 250 euro e 15,3% quelli che ne spenderanno fra 250 e 500, mentre il restante 16,7% dichiara di prevedere una spesa fra 500 e 700.
Rispetto al 2021, la percentuale di chi dichiara che spenderà all’incirca quanto l’anno scorso e di chi invece spenderà di più sono più o meno equivalenti: 43,6% nel primo caso e 40,1% nel secondo. Solo il 16,4% afferma di prevedere una spesa inferiore.
In questo contesto cresce la percentuale di persone che pur di non rinunciare a un periodo di relax lontano dalla quotidianità chiede un prestito: se solo il 5,5% afferma infatti di avere richiesto un prestito per le vacanze negli ultimi 3 anni, il 16% ha dichiarato che lo farà quest’anno.
I pochi risparmi sono la motivazione della scelta di richiedere un prestito per più della metà (63,4%) di coloro che hanno affermato che ricorreranno a questa soluzione nel 2022, mentre il 17,6% sostiene di voler fare una vacanza più lunga e l’8,9% di aver scelto mete più costose. Per il 5,3% la scelta è infine dettata da un ampliamento del nucleo familiare e per il 4,9% da una diminuzione del salario.
La possibilità di dilazionare il pagamento, che permette di non rinunciare a un momento di spensieratezza distribuendone l’impatto economico su diversi mesi, è il vantaggio di un prestito per le vacanze più apprezzato dagli intervistati (47,5%), seguito dall’opportunità di soddisfare le esigenze di una famiglia (37,5%). Gli italiani non sottovalutano altri due benefit: la possibilità di raggiungere mete più costose o di concedersi una vacanza più lunga.