Ecoturismo in crescita, soprattutto nei weekend di primavera. L'Italia, rileva Coldiretti, può contare su 871 parchi e aree protette tanto che nel 2013 ha raggiunto in Italia il record storico di sempre, 12 miliardi, con un progressivo aumento del fatturato ma anche delle presenze, in controtendenza rispetto alle vacanze tradizionali".
A spingere un numero maggiore di turisti verso la natura, la voglia di fare attività sportive (47%) e il relax (20%), ma anche la riscoperta delle tradizioni (10%) e l'enogastronomia (15%). Settore quest'ultimo favorito dalla presenza della più grande varietà di percorsi turistici ad esso legati: sono oltre ventimila gli agriturismi (numero più che raddoppiato in 10 anni) e 1200 i mercati degli agricoltori di Campagna amica per acquistare prodotti enogastronomici.
Un segmento molto amato anche dagli stranieri, in aumento tra gli ecoturisti l'anno scorso hanno raggiunto il 40,2%, con un incremento del giro d'affari perché spendono in media 100 euro al giorno contro i 65 di un italiano. In alcune regioni, inoltre, come la Toscana, il numero degli stranieri negli agriturismi supera quello nazionale.
Riguardo agli agriturismi il maggior numero è in Toscana e in Trentino, ma la diffusione è su tutto il territorio anche se il 47% è al Nord, il 34 nel Centro e il 19 nel Mezzogiorno. Sempre più diversificata l'offerta di servizi con 16.906 strutture che offrono 217.946 posti letto e 8.363 piazzole di sosta per l'agricampeggio. La "vera rivoluzione" è però legata al fatto che l'agriturismo non è più solo mangiare: oggi 11.982 aziende offrono attività come escursionismo, sport, corsi di cucina, orto, oltre alle fattorie didattiche per i più piccoli e le osservazioni naturalistiche.