martedì, 26 Novembre 2024

Spiagge finalmente affollate, imprenditori balneari esultano

Quest’anno è stata un’estate in dimenticabile per le tasche degli imprenditori balneari. Nel trimestre giugno-agosto sulle spiagge italiane i turisti sono aumentati del 20% rispetto allo stesso periodo del 2014. E l’onda lunga positiva arriverà fino a settembre.

“L’estate 2015, grazie anche al sole e al tempo bello – osserva il responsabile di Cna Balneatori, Cristiano Tomei – ha finalmente segnato una inversione di tendenza rispetto alle magre stagioni degli ultimi anni”. Un incremento che la maggioranza degli imprenditori attribuisce ai prezzi stabili e alla qualità della ristorazione (per il 40% degli operatori liguri e toscani, fino al 60%o dei molisani). Una spinta positiva arriva anche dell’appeal della natura e delle attività nel tempo libero (in Sardegna raggiunge il 30%) e della organizzazione di intrattenimenti musicali serali.   

L’onda positiva potrebbe allungarsi tra fine agosto e settembre. In tutte infatti le regioni gli imprenditori prevedono presenze sostenute nell’ultima settimana di agosto (con picchi del 25% in Sardegna e Sicilia) e a settembre. Ma come si attraggono i turisti anche fuori stagione? La formula sta in un mix di prezzi (più bassi degli altri periodi), previsioni meteo confortanti e il ritardo nell’inizio dell’anno scolastico.  

“Sono stati smentiti i soliti profeti di sventura che annunciavano spiagge deserte e italiani chiusi in casa nei mesi estivi – commenta il presidente Codacons, Carlo Rienzi – Al contrario si è verificato quanto le nostre indagini avevano previsto: una sensibile crescita delle presenze presso gli stabilimenti balneari di tutta Italia e un incremento delle partenze da parte dei cittadini, con 32 milioni di italiani che hanno deciso di concedersi una vacanza in queste settimane, 1,9 milioni in più rispetto al 2014. Dopo anni di crisi finalmente il settore del turismo è ripartito, come attestano tutte le indagini in materia, portando gli italiani a spendere complessivamente quasi 16 miliardi di euro durante le vacanze estive tra alloggi, servizi, svago, cibo, ecc.”.

 

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