Il volto nascosto del Lazio, tra tradizione e suggestione


Lontano dalle strade più percorse, c’è una parte del Lazio, tra paesaggi inconsueti e borghi dimenticati. Un’anima segreta della regione che sfugge alle guide tradizionali ma regala esperienze autentiche. Per andare alla scoperta di questi luoghi, il punto di partenza ideale è l’FH55 Grand Hotel Palatino, nel cuore di Roma, che rappresenta la base perfetta per organizzare escursioni verso il Lazio meno conosciuto.

In un viaggio alla scoperta dell’anima più nascosta del Lazio, non si può non partire dal cuore di Roma, dove la storia si manifesta nei suoi dettagli più silenziosi: tra questi, uno dei luoghi più emblematici è la Ruota degli Esposti, ancora visibile accanto all’antico Ospedale di Santo Spirito in Sassia.

La tradizione attribuisce l’istituzione della Ruota degli Esposti al XII secolo, nel cuore del Medioevo, in seguito a un evento che scosse profondamente la città di Roma: nel Tevere dei corpi di tre neonati annegati, Papa Innocenzo III, per prevenire simili tragedie, facendo realizzare questo particolare dispositivo di accoglienza anonima per i bambini abbandonati. Osservare oggi la ruota significa entrare in contatto con un passato carico di umanità e dolore silenzioso. Quel piccolo sportello di legno, apparentemente semplice e discreto, racchiude storie di vite fragili affidate al destino e ad un gesto di speranza.

Proseguendo il viaggio, si incontra Calcata, un piccolo borgo fatato facilmente raggiungibile dal centro di Roma, che offre ai visitatori un tuffo nel tempo, tra stradine medievali, botteghe artigiane, panorami mozzafiato e labirinti. Noto anche come il “borgo delle streghe”, per secoli, storie di magia, riti arcani e alchimisti hanno avvolto questo villaggio in un’aura di esoterismo che ancora oggi si respira tra le sue mura antiche. Non è un caso che negli anni ‘60 e ‘70 abbia attratto una vivace comunità di artisti, hippies e spiriti liberi da tutto il mondo, che hanno visto in Calcata un rifugio fuori dal tempo dove sperimentare uno stile di vita alternativo.

Ancora oggi, l’energia vibrante di quella rivoluzione culturale è palpabile: atelier, gallerie, spettacoli improvvisati e festival popolano le viuzze del centro, trasformando ogni angolo in una piccola scena di teatro permanente.

Se l’anima bohémien di Calcata conquista il cuore, il suo territorio incanta gli occhi: oltre al fascino delle sue pietre antiche, il borgo si trova all’interno di un’area naturale protetta ricca di sentieri, cascate e percorsi escursionistici che attirano amanti della natura e del turismo sostenibile. Il percorso verso la Cascata di Monte Gelato, ad esempio, è tra i più amati. Calcata è un intreccio di storia, arte, natura e leggenda che aspetta solo di essere vissuta.

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