Turismo lento in Giappone sui treni regionali


Nel Paese che corre velocissimo sui binari c’è un’esperienza che permette di scoprire paesaggi e tradizioni a bordo di treni slow. Convogli regionali che attraversano paesaggi lontani dalla frenesia urbana e dal turismo di massa, e invitano a lasciarsi trasportare da scenari che sembrano quadri, dove ogni piccolo particolare ha il potere di affascinare: i riflessi dorati del sole su un campo di riso, il vento tra le foglie di bambù, il sorriso di un contadino in una stazione di un villaggio remoto.

Ogni fermata apre la porta a piccole meraviglie, tradizioni antiche e sapori genuini, con approccio lento. Il nuovo trend che il Giappone sta proponendo è proprio quello del ‘Mindescape’, che vede crescere la voglia di rallentare e riscoprire il valore di un viaggio lento e celebrare la riflessione. Ogni generazione, poi, ha un suo itinerario, a partire dalla Gen Z, sempre alla ricerca di esperienze immersive, che trova in Shikoku un autentico paradiso di emozioni visive e culturali. Il treno Anpanman è ispirato al popolare manga e anime: con i suoi interni colorati e le aree gioco, rappresenta un’attrazione ideale per chi desidera unire divertimento e scoperta. Tra le esperienze che regala, l’attraversamento del ponte Seto-Ohashi tra piccole isole punteggiate di case tradizionali e una vegetazione rigogliosa. Lungo la linea Yosan, nella sua tratta più vicina alla costa, l’oceano regala viste spettacolari e dal finestrino si scorge anche il santuario Tsushima, situato su un’isola sacra accessibile solo due giorni l’anno. Una tappa imperdibile è la stazione di Shimonada, considerata una delle più affascinanti del Giappone e set di numerosi film e serie.

I Millennials cercano esperienze che privilegiano il contatto diretto con la natura, la cultura locale e la bellezza dei luoghi meno battuti. Tra le tante destinazioni, la regione del Tohoku rappresenta una meta ideale, in particolare lungo la linea ferroviaria JR Tadami. I suoi ponti si snodano tra vallate e corsi d’acqua, con paesaggi intensi e suggestivi. Ogni stagione regala sfumature diverse ma è l’inverno il periodo più magico. Imperdibile lo scorcio dal ponte sul fiume Tadami n.1, tra i luoghi più fotografati del Paese. Nella prefettura di Chiba il viaggio assume un ritmo diverso, ma altrettanto coinvolgente; qui, tra paesaggi rurali e stazioni di legno, si snoda la storica ferrovia Kominato, dove treni scorrono lentamente lungo binari che raccontano il passato di un Giappone tra campi coltivati, fiumi, gole e villaggi.

Per la generazione degli ‘over 45’, amanti di luoghi carichi di storia e cultura, Nagiso rappresenta una piccola oasi da non perdere: un villaggio storico nel cuore della valle di Kiso, che conserva intatte le atmosfere del Giappone antico; gli edifici in legno raccontano storie di epoche passate, mentre le strade silenziose invitano a una scoperta contemplativa. I visitatori possono entrare nelle antiche dimore e concludere il loro percorso con specialità locali come castagne arrosto o tofu fritto con radice di loto. Nagiso è facilmente raggiungibile con il JR pass: da Nagoya un treno locale conduce in meno di un’ora alla stazione di Nakatsugawa, da cui partono autobus e taxi per il villaggio. Per chi desidera aggiungere un’esperienza nella natura, vale la pena spingersi fino in Hokkaido, a bordo del Kushiro Shitsugen Norokko Train, che dal 1989 percorre lentamente la più vasta zona umida del Giappone, quella di Kushiro, offrendo una vista su paesaggi incontaminati e fauna selvatica.

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